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Cronaca

Vigili del Fuoco, 8 mila euro a Comando. Defranceschi: "Straordinari? In busta paga tutto tace"

Straordinari pagati? "Nella busta paga di dicembre non compare nulla di nulla, se non lo stipendio del mese. Forse, quei soldi li vedranno recapitati a fine anno, e stiamo parlando di una somma che fa la differenza: dai 3 fino a 6 mila euro a testa"

Ieri l'assessore regionale Paola Gazzolo ha annunciato lo stanziamento di 200 mila euro a favore dei Comandi dei Vigili del Fuoco. Per il distaccamento di Borgotaro, così come per gli altri distaccamenti, arriveranno 8 mila euro. La presa di posizione di Andrea Defranceschi, capogruppo Movimento 5 Stelle Regione Emilia-Romagna​. 

Come al solito dichiarazioni che non corrispondono alla realtà. Straordinari pagati? -scrive Andrea Defranceschi, capogruppo Movimento 5 Stelle Regione Emilia-Romagna. Tanto per cominciare è un atto dovuto e non una grazia ricevuta. Dopodiché, abbiamo chiamato i diretti interessati e indovinate? Nella busta paga di dicembre non compare nulla di nulla, se non lo stipendio del mese. Forse, quei soldi li vedranno recapitati a fine anno, e stiamo parlando di una somma che fa la differenza: dai 3 fino a 6 mila euro a testa. “ma non festeggiamo niente e quello che da fastidio è il trionfalismo sui giornali. E ciò che ci spetta”.

Non solo: 200 mila euro di contributi destinati alla manutenzione e alla gestione delle sedi dei distaccamenti dei Vigili del fuoco volontari, per "migliorare ulteriormente la capacità, l’efficienza e la prontezza di intervento e di ridurre i tempi di risposta in situazioni di crisi e di emergenza". Ma ci prendono in giro? Migliorare ulteriormente? Con 8 mila euro a Comando? Provate a chiedere al Conapo cosa ne pensano. Queste persone sono ridotte in condizioni di cui forse l'Assessore o chi le ha scritto la nota non ha un'idea. 200 euro di contributi, assieme al pagamento degli straordinari, non sono una concessione di una Giunta generosa: sono il minimo dovuto a chi lavora a servizio dello Stato.

Non solo: tecnicamente, quei soldi vengono anche destinati in maniera non funzionale, perché anziché riservarli ai Comandi permanenti, vengono riservati, ci spiegano, ai distaccamenti volontari che fanno 20 interventi l’anno, e non 24ore su ventiquattro, come i pompieri del corpo nazionale. Ci abbiamo messo un anno, noi del M5S e i sindacati del Corpo dei Vigili, per vedergli pagare mesi di retribuzione di straordinari prestati per l'emergenza sisma dai volontari, e ora il tono e' quello di un padre di famiglia a cui dobbiamo essere grati perché ci riconosce il dovuto? Vogliamo parlare di riconoscimento? Bene: che fine ha fatto la polizza assicurativa che copre i "rischi del mestiere"? Ha presente, assessore, quella che i vigili devono pagarsi di tasca propria, sottraendola dai 1200 euro scarsi che prendono per rischiare la pelle tutti i giorni?

Quando abbiamo depositato l'interrogazione, ci siamo sentiti rispondere che in sostanza non ci si poteva fare nulla. Il Conapo arrivò a chiedere al ministro Alfano quello che noi avevamo chiesto di fare alla Regione con un’interrogazione urgente: ovvero istituire un apposito fondo per le emergenze ove far confluire fin da subito i fondi necessari a gestire emergenze. In risposta, l’assessore Gazzolo ci volle ricordare che la Protezione civile regionale aveva disposto al ministero dell’Interno per conto del Commissario, la liquidazione di ben 5.330.880,00 euro a titolo di acconto pari al 50% della somma complessivamente autorizzata a marzo.  Ci fece anche sapere, che la Protezione Civile nazionale aveva già rimborsato 4,5 milioni di euro con il quale si  “sarebbe dovuto” completare il saldo della spesa per i materiali e gli attrezzi usurati e inutilizzabile. Bene, dove sono finiti questi soldi?
 
A giugno i vigili del fuoco, sono dovuti arrivare a minacciare di sospendere la loro fondamentale attività di soccorso e tutela, scioperando in tutta Italia. Sciopero che noi abbiamo appoggiato. Purtroppo, capitò il giorno del giuramento del nuovo governo Letta, quindi la notizia passò in secondo piano, com’è costume italiano: la Grande Politica che asfalta la realtà territoriale. A questo proposito, il “lavoro di squadra”, cara giunta, lo fanno i cittadini sul territorio quando vanno a supplire alle mancanze che il non stanziamento di fondi pubblici crea. Vogliono fare lavoro di squadra? Si vadano a fare un giro nei comandi, provino a farsi una doccia, lor signori, negli spogliatoi dei vigili, provino a stare in una tenda bucata durante un'emergenza. Poi ne riparleremo, di cosa sono le azioni concrete. Intanto, aspettiamo fiduciosi l'effettivo accredito sul conto dei vigili”
 

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