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Cronaca

Presunte violenze a Villa Alba: il processo slitta a settembre 

Spi Cgil: "Chiederemo di costituirci parte civile, come abbiamo fatto per Villa Matilde a Neviano nella prossima udienza del 21 settembre"

Un'ospite della casa famiglia per anziani Villa Alba di via Emilia Ovest morì venticinque giorni prima del 10 febbraio 2016, giorno in cui la Squadra Mobile della Questura di Parma ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari per tre operatrici della struttura, la titolare Maria Teresa Neri, la sorella Caterina e la madre Concetta Elia, che collaborava nella gestione del centro. L'anziana deceduta aveva 87 anni e, secondo la Procura di Parma, le tre donne sarebbero responsabili per i maltrattamenti che l'anziana subì all'interno di Villa Alba. Il quadro accusatorio nei confronti delle tre indagate infatti si arricchisce di un'aggravante molto pesante: maltrattamenti da cui è derivata la morte. Il Pm Fabrizio Pensa ha deciso, dopo la consulenza di un medico legale della Procura, di portare avanti quest'ipotesi. L'aggravante prevede pene dal 12 ai 24 anni di carcere. Un'accusa pensantissima nei confronti delle tre donne che si sono sempre dichiarate innocenti ed estranee ai fatti ricostruiti dalla Procura


 

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