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Cronaca

Villa Parma, riaprono le cucine: la gestione passa alla Camst

A preparare i pasti per gli anziani di Villa Parma sono da poche settimane i cuochi della Camst, nota impresa di ristorazione, che ha acquisito il controllo della società che ha in appalto il servizio, la piemontese Marangoni

Rovinate dall'alluvione dell'ottobre scorso, sono tornate oggi in funzione le cucine di Villa Parma, che servono le tre residenze per anziani del complesso. L'acqua e il fango del Baganza avevano completamente distrutto gli impianti tecnici dell'edificio, che Asp Ad Personam ha provveduto a far ripristinare, con una nuova disposizione che garantisce maggior sicurezza.

A preparare i pasti per gli anziani di Villa Parma sono da poche settimane i cuochi della Camst, nota impresa di ristorazione, che ha acquisito il controllo della società che ha in appalto il servizio, la piemontese Marangoni. Nel periodo di inagibilità delle cucine, i pranzi sono stati portati dall'esterno. Da oggi tornano ad essere preparati vicino a dove abitano gli ospiti di Ad Personam. “Continua l'azione di recupero di pezzi importanti di Villa Parma – dichiara Marco Giorgi, amministratore unico di Ad Personam –. La messa in sicurezza definitiva della struttura cucina rientra all'interno del progetto più complessivo di riqualificazione del parco. La cucina potrà diventare il fornitore del bar-ristorante che si prevede di aprire all'interno del parco, al servizio di tutta la città".

Le cucine di Villa Parma occupano un'intera palazzina sul lato del complesso verso viale Villetta, una superficie di 340 mq al primo piano e 340 mq nel seminterrato. I lavori di ripristino sono costati circa 150mila euro e sono iniziati a novembre scorso. Hanno coinvolto le imprese Colser, Siram, Zuelli, Malfatto e Rivotti. Non solo tutti i danni sono stati riparati, ma le centraline degli impianti elettrici che si trovavano nel seminterrato sono state spostate al piano rialzato, per prevenire altri eventi infausti futuri, così come la centrale di scambio termico è stata trasferita nell'adiacente centrale del calore che serve l'intero complesso. Gli spazi liberati nel seminterrato sono ora a disposizione in parte di Camst e in parte verranno utilizzata da Asp. Nelle cucine di Villa Parma vengono preparati ogni giorno circa 500 fra pranzi e cene, oltre alle colazioni. A gestire l'attività da oggi è lo chef Maurizio Scaglioni di Camst, assieme a due cuochi e quattro persone di servizio. I menù sono stabiliti da una dietista dedicata, che personalizza piatti e ingredienti tenendo conto di eventuali problemi fisici degli ospiti. In particolare, nelle residenze abitano diverse persone diabetiche ed iposodiche.

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