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Cronaca Centro / Piazza della Pilotta

La cultura contro la violenza sulle donne: Euripide al Teatro Farnese

La giornata di sabato 23 novembre si dipana all’interno del Palazzo della Pilotta di Parma, alla mattina nel Teatro Farnese e al pomeriggio nel Museo Archeologico Nazionale

Forte del successo dell’edizione 2012, che per il tema trattato e lo specifico interesse istituzionale ha ricevuto l'adesione personale del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna propone anche quest'anno a una serie di appuntamenti a Bologna, Parma e Ferrara che utilizzano l'archeologia come strumento per conoscere la situazione della donna nel mondo antico e ricercare le radici embrionali antiche della cultura occidentale di rispetto della donna.
La giornata di sabato 23 novembre si dipana all’interno del Palazzo della Pilotta di Parma (Strada della Pilotta n. 5), alla mattina nel Teatro Farnese e al pomeriggio nel Museo Archeologico Nazionale.

Il programma è incentrato sul tema della condizione femminile nell’antichità classica, con particolare riferimento al difficile rapporto con un potere politico gestito prevalentemente dagli uomini e di cui le donne solo raramente erano protagoniste. La giornata si apre alle ore 10 nel Teatro Farnese con la rappresentazione "Più niente al mondo" da “Le Troiane” di Euripide, la tragedia che più di ogni altra mette in scena la violenza in tutte le sue forme, attraverso la sfortunata vicenda delle donne di Troia che, dopo la caduta della città e la sconfitta dei loro uomini, affrontano il proprio destino con dignità quasi eroica. L’opera è messa in scena dall’Associazione allievi del Liceo Ginnasio “G. D. Romagnosi” di Parma per la regia di Franca Tragni (posti limitati, prenotazione obbligatoria 0521233718)

Nel pomeriggio (ore 15) ci si sposta nel Museo Archeologico Nazionale dove il pubblico sarà condotto tra le sale che ospitano la mostra “Storie della Prima Parma” e lungo le altre sezioni del museo con due percorsi tematici guidati: “Parma romana e le sue donne” condotto dal vicedirettore del museo, Manuela Catarsi, e “Dalle Grandi Madri alle Virtuose Matrone. La donna nell’antichità: ruoli e simboli della forza femminile”, a cura dell’archeologa Paola Mazzieri, di Artificio cooperativa.
 
L'iniziativa è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna In collaborazione con Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza, gruppo teatrale Associazione allievi del Liceo Ginnasio “G. D. Romagnosi” di Parma, Associazione Centro antiviolenza di Parma, Associazione ZonaFrancaParma ( teatro sociale), Artificio cooperativa (didattica museale), Sonia Avella e Giulia Piana (stagiste)
 
L’appuntamento di Parma è una delle tre giornate dedicate alle “Donne nell’antichità. Le radici della civiltà del rispetto”, preceduta dall’iniziativa di Bologna (Pinacoteca Nazionale) e seguita da quella di Ferrara (Museo Archeologico Nazionale). Venerdì 22 novembre, Bologna propone alle ore 16 la tavola rotonda “Le donne di fronte alle leggi degli uomini”, confronto tra archeologi, esperti di diritto e di storia dell’arte sul tema dell’azione/reazione delle donne rispetto a un mondo eminentemente maschile nei suoi vari ambiti (dalla politica alla legge, dalla cultura alle arti). Per l’occasione sarà possibile ammirare per la prima volta l’opera Susanna e i vecchioni di Artemisia Gentileschi, eccezionalmente esposta nella Pinacoteca Nazionale fino a domenica 24 novembre. 

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