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Cronaca Oltretorrente / Viale Maria Luigia

L’Ulivi ricorda Virgi, Saccani agli studenti: “Vigilate e non tollerate”

Mattina di incontri e proiezioni all'Ulivi con la sistemazione della scritta e del giardino dedicati Virginia. "E' importante ricordare non in modo retorico - sottolinea una studentessa - ma facendo tutti qualcosa per far capire da che parte sta l'Ulivi"

Sono passati otto anni da quel 28 marzo che costò la vita a Maria Virginia Fereoli, la studentessa 17enne dell’Ulivi uccisa in un parco di Felino da Stefano Rossi, il 22 enne che, non accettando il rifiuto, aveva assassinato la ragazza per poi uccidere, poche ore dopo, anche Andrea Salvarani e scappare con il suo taxi. Costituitosi ai carabinieri, l’omicida, condannato all’ergastolo, si è suicidato nel marzo 2012. Per non dimenticare Virginia, gli studenti dell’Ulivi hanno dato vita a una serie di iniziative per tenere vivo il ricordo e sensibilizzare l’attenzione sul contrasto alla violenza di genere. “E’ giusto che tutti noi ci fermiamo a riflettere su quanto è successo – sottolinea Gaia Betti, studentessa -. Noi non c’eravamo e non lo abbiamo vissuto in prima persona ma pensiamo sia importante ricordare, non in modo retorico, ma facendo tutti qualcosa per far capire da che parte sta l’Ulivi su questo tema. Oltre a ridipingere la scritta davanti alla scuola, stiamo sistemando il giardino dedicato a Virginia aggiungendo altre piante aromatiche e fiori. Pensiamo di appendere anche una targa in modo che anche negli anni a venire tutti sappiano ciò che è successo. Alcune classi hanno portato lenzuola e colori in modo da lasciare un pensiero prima di tornare alla vita di tutti i giorni”.

Presente all’incontro con i ragazzi anche Achille Fereoli, il padre di Virginia, che ha contribuito alla sistemazione del giardino e si è detto commosso per l’impegno degli studenti in ricordo di sua figlia. Oltre alla proiezione dei film La Bestia nel cuore e Miss Violence, gli studenti hanno incontrato Marcella Frigeri, Centro antiviolenza e l’assessore provinciale Marcella Saccani, che nel corso dell’incontro ha proposto il liceo Ulivi come istituto capofila testimone permanente contro la violenza sulle donne. “Virginia era una ragazza come voi, giovane, bella e con tanta voglia di vivere – sottolinea Saccani rivolgendosi a un gruppo di studentesse dell’Ulivi -. Pensate a quella famiglia o a quel compagno di banco che da un giorno all’altro non la vede più. A lei, a Michelle Campos e alle altre vittime di violenza dobbiamo un impegno a vigilare affinchè queste cose non si ripetano. Dovete avere la capacità di osservare e non tollerare. Non pensate che tutto questo non vi riguardi. E’ necessario lavorare sulle famiglie, perché spesso è li che si traggono elementi che generano equivoci, come quando una donna non si ribella al marito che le dice di tacere. Diventate promotrici di un nuovo sistema di rapporti anche all’interno della famiglia. Voi dovete assumervi questa responsabilità, l’evoluzione della società ci sarà solo se c’è l’impegno di tutti. Siete la scuola di Virgi e oggi ci avete dimostrato la vostra attenzione a 360° sul tema della violenza di genere. Grazie, perché è questa la grande bellezza, fatta dell’impegno che andrete a suggellare per ridisegnare gli spazi della sensibilizzazione e della ricerca permanente”.

L'Ulivi ricorda Virginia

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