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Cronaca

Addio alle Tagesmutter, aperte le iscrizioni per "Una casa in più"

Questa mattina l'assessore al Welfare ufficializza la nascita del progetto destinato ai cittadini che vogliono farsi carico dei bambini da tre a sei anni. Previsti anche dei buoni fino a 300 euro. Rossi: "Offriamo soluzioni concrete ai bisogni delle famiglie"

È stato presentato questa mattina in Comune il bando per la costituzione di un Albo Comunale per “Assistenti alle iniziative di conciliazione dei tempi di lavoro e cura”, una nuova forma di assistenza che coinvolge i privati e a cui possono iscriversi tutte le persone che si mettono a disposizione delle famiglie che hanno bisogno di un posto dove lasciare i propri figli dai tre ai sei anni per qualche ora al giorno o qualche giorno alla settimana.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “Una casa in più” una delle tante novità del “Nuovo Welfare di Parma”. “La formazione dell’albo - ha spiegato l’assessore Laura Rossi - costituisce un momento importante nella fase di transizione dal sistema delle Tagesmutter a quello del nuovo progetto promosso dal Comune volto ad offrire risposte concrete a quelle famiglie che hanno bisogno di conciliare i tempi di lavoro con i bisogni di  accudimento dei bambini”.

Tale progetto potrà eccezionalmente essere rivolto anche a famiglie con figli minori di 3 anni in relazione alle situazioni impossibilitate ad accedere ai servizi 0-3 o escluse dagli stessi per vari motivi o in caso di particolari esigenze organizzative valutabili. Le persone che si iscriveranno all’Albo e verranno ritenute idonee dal Comune a svolgere il servizio conciliazione si impegnano a rispettare i vincoli del progetto del Comune e stringeranno poi accordi diretti con le famiglie.

Il Comune di Parma ha previsto anche dei Voucher ovvero dei buoni che potranno essere richiesti da parte delle famiglie dei bambini per fare fronte ai costi sostenuti per questo tipo di necessità. La loro erogazione è legata al reddito Isee (Indicatore situazione economico equivalente) dei richiedenti e prevede che possano beneficiarne coloro con limiti Isee tra i 7.500 e 28.000 euro.

Fra le misure in corso di adozione, nell’ambito del progetto “Una casa in più”, rientra proprio quella della costituzione di un apposito albo a cui possono iscriversi le persone interessate a svolgere compiti di cura ed accoglienza sulla base dei requisiti richiesti al Comune. Per farlo c’è tempo fino alle 12 di lunedì 4 marzo 2013. Il termine di presentazione delle richieste, che possono avvenire solo in forma cartacea, non è, comunque, tassativo per cui sarà possibile presentare domanda di ammissione anche dopo il primo marzo, le domande verranno comunque valutate entro 60 giorni dal ricevimento e l’Albo avrà validità fino al 31 dicembre 2014.  

Tra i requisiti per partecipare al bando, quello di aver compiuto i 25 anni di età, essere in possesso di diploma di scuola media superiore o secondaria di secondo grado, essere cittadino italiano o di uno stato membro dell’Ue, oppure di essere in possesso di regolare permesso di soggiorno, idoneità al lavoro, non avere carichi pendenti, avere un’ottima conoscenza della lingua italiana, essere in possesso di specifiche competenze tecniche e relazionali (come minimo certificato di frequenza corso specifico di 250 ore). I candidati dovranno garantire le generiche norme di sicurezza delle abitazioni messe a disposizione e la sicurezza delle attrezzature  e giochi presenti all’interno, oltre alla copertura assicurativa. La domanda di partecipazione, in formato cartaceo, deve essere indirizzata al Settore Welfare e Famiglia, Struttura Operativa Famiglia e Sviluppo comunità tramite: raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata a Centro per le famiglie, B.go San Giuseppe 32/a, 43125 Parma; ovvero presentata con consegna diretta all’Ufficio Protocollo presso DUC – largo Torello de Strada 11/a.

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