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Cucina Borgo Val di Taro

I due gatti, dove la pizza è un piatto

Impasto a lunghissima lievitazione, ingredienti di prima qualità e tante ricette rivisitate

In ogni paese che vai, o regione, trovi un modo di fare la pizza: c’è chi la serve alta, chi invece la fa bassa, chi la serve al trancio e chi la cuoce in forno elettrico, chi la fa a in quello a legna.  Diciamo la verità, il segreto sta nell’impasto e soprattutto negli ingredienti che usi per condirla, perché la pizza universalmente piace un po’ a tutti. Dai più grandi, fino ai piccoli che per questo tipo di alimento pratico e veloce, vanno matti. L’evoluzione che la pizza ha avuto in questi anni è stata notevolissima. Perché se ci pensiamo, una decina di anni fa la pizza era considerato come un pasto elitario, che consumavi con gli amici e a cena per lo più. Era un’occasione per le famiglie, per festeggiare un compleanno o un evento. Adesso, la pizza è diventata ormai alimento quotidiano, entrato di diritto nella nostra dieta che quasi non ne può fare più a meno. Per praticità, per bontà e passione. Perché la pizza, fondamentalmente è passione, cultura. Da I due gatti, la pizza te la cuociono su una teglia, in un forno elettrico. La puoi trovare alta, bassa o al gran taglirere, quattro tranci di pizza alta con quattro gusti diversi. E’ un modo nuovo, per consumarla con gli amici, per stare insieme e condividere il gusto della semplicità che si basa su prodotti genuini. Un progetto di pizzeria d’asporto di qualità dove la cura dei dettagli è notevole. Si parte da ingredienti del territorio, farina ottenuta da grani autoctoni. Due lieviti che consentono di dare una leggerezza e una fragranza agli impasti che ti danno delle focacce condite, a lievitazione lenta e lunga per dare leggerezza al prodotto. La pizza tipica è la Valtaro, quella di Borgotaro, dell’Appennino che riporta in pieno le nostre tradizioni e i nostri prodotti. Funghi di montagna e prosciutto crudo che apprezzi anche più dell’impasto, la forza de I due gatti. C’è una pizza che si chiama Viaggio a Recco che richiama il territorio di montagna che si rifà a posti lontani, ma vicini. Che distano venti chilometri da Borgotaro. Prodotti tipici della valle ligure, il pesto, le olive taggiasche e la prescinsoa, un formaggio del levante ligure. C’è una grande contaminazione tra i territori limitrofi, quegli stessi prodotti che prima si portavano lungo le strada mulattiere sui cavalli. Prodotti a chilometro zero per una tradizione che punta sull’innovazione

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