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Cucina

Le chiacchiere di Carnevale

Le nostre nonne lo dicono spesso: 'Ragazzo, non è Carnevale senza le chiacchiere'. Quei gustosissimi dolcetti di pasta sfoglia con una valanga di zucchero a velo sopra che risultano irresistibili o quasi, per tutti e in tutte le varianti. Non è una nostra invenzione, sono piccole tentazioni che si snodano con successo in ogni posto. Da regione a regione, le chiacchiere hanno sempre una variante. Lisce, 'pucciate' nel cioccolato, accompagnate da una buona grappa secca. Ce n'è per tutti i gusti. Ma perché si chiamano chiacchiere? Immaginate un convento e delle suore al loro interno. Immaginate le parole leggere (poche) che si scambiano. Un chiacchiericcio leggerissimo, come i dolci che fanno ammattire i bambini e non solo. 

Come si preparano?

NGREDIENTI:

350 gr di farina bianca; 3 uova intere; 3 cucchiai di zucchero; 3 cucchiai di vino bianco secco; sale, olio e zucchero a velo

Preparazione: si dispone la farina a forma di vulcano su una spianatoia. Porre al centro le uova, lo zucchero ed un pizzico di sale. Impastare il tutto aggiungendo, poco alla volta e lentamente il vino bianco, fino ad ottenere una palla omogenea. C'è chi utilizza del rum per aromatizzare l'impasto. Sistemare la pasta sulla spianatoia e tirarla col matterello (o una bottiglia) infarinato fino a renderla molto sottile. Tagliare la sfoglia ottenuta a listarelle oblique di 3/4 cm. per 7/8 di lunghezza, provvedendo poi ad annodarle leggermente.
Porre sul fuoco una pentola abbastanza larga e capiente e scaldare dell'olio d'oliva. Soffriggere le chiacchiere nell'olio fino a renderle dorate, scolarle ad una ad una su un foglio di carta assorbente e disporle successivamente in un piatto di portata.  Quando si saranno raffreddate, cospargerle di zucchero a velo e servirle. Le chiacchiere sono ottime con un buon vino bianco fresco o con un vino passito.

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