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Dai pub di periferia a Campovolo: le Mosche di Velluto Grigio si raccontano

Intervista esclusiva al gruppo folk del momento

In una delle ultime calde giornate di settembre, ospitiamo nella nostra rubrica Rapax, seconda voce e chitarra elettrica delle Mosche di Velluto Grigio, una delle band emergenti di maggior rilievo nello scenario della musica Italiana.

Ciao Rapax, parlaci un po’ delle Mosche, quando nasce il progetto e perché
Il progetto nasce nel lontano 2001 grazie a King, Lalla e l’ex batterista Nick, un po’ per passione e un po’ per far passare le giornate a Canneto sull’Oglio. Si aggiunge poi l’ex bassista Roots e il gruppo prende inizialmente un’impronta ska-punk.
Dopo il primo album abbiamo cominciato ad interessarci del genere punk folk o nu folk, dove eravamo casualmente inciampati durante la stesura dei testi di “Nel Cuore”. Da lì, un po’ di fiati in più, l’ascolto di "buona" musica, una birra in compagnia e via!
Poi, siamo diventati quello che siamo oggi.

Dove vi siete conosciuti ? (mi riferisco ovviamente alla formazione attuale)
Io ho conosciuto King la sera di San Patrizio del 2007 in un Irish Pub di Parma ed eravamo seduti nella stessa stanza, in due tavoli differenti. Io indossavo per l’occasione una maglietta dei Dropkick Murphys. Mentre ero fuori lui mi ha chiesto una sigaretta e abbiamo cominciato a parlare del più e del meno. Così ho scoperto le MVG e da lì ho iniziato prima a seguirle e poi ne ho fatto parte.

Lalla è la sorella di King, quindi l'ho conosciuta subito! Stick me lo son tirato dietro io dopo l’abbandono da parte di Nik. Phabius l’abbiamo “raccattato” nella polvere di una falegnameria e Benny viene dalla California! No scherzo (ride, ndr). La sua fama lo precede e davanti ad una pinta di birra, orfani di bassista, lo abbiamo messo alle corde. Un po’ se l’è tirata, ma ha ceduto al secondo concerto!

Quali sono i vostri riferimenti in territorio italiano e straniero?
Sicuramente, come molti, i Modena City Ramblers dei primi album, Van De Sfroos di cui King è un fan sfegatato e la musica italiana da Sessantotto in generale: Guccini, De Andrè, Gaber, The Gang e mi fermo.
All’estero, invece, seguiamo i Pogues, Dropkick Murphys, Flogging Molly, The Tossers, Dubliners e altri. Anche se devo dire che ultimamente, da quando Benny è entrato fisso nella formazione, ascoltiamo praticamente solo Reggae nei nostri spostamenti in furgone!

Mosche di Velluto Grigio



Qual è stato il vostro miglior concerto?
Sicuramente "Irlanda in Festa" del 2008 e "CampoVolo 2011" con Davide Van De Sfroos: semplicemente memorabili!
 
Nome, età, “professione” e un aggettivo per descrivere ogni elemento delle Mosche di Velluto Grigio
Lalla, non si dice l’età dato che non c’è! Flauti, sax, diamonica, tin whistle, armonica a bocca.
Un aggettivo? Esplosiva! Attacca brighe e impulsiva, anche se molto concreta

Stick, 20 anni. Cori, quando se li ricorda, e batteria, decisamente fuori come un citofono. Lui vive assorto nel suo mondo.

Benny, 30 anni. Cori, che non fa mai, e basso. Diciamo che è il Re Mida degli srumenti, saprebbe suonare anche un bidone dell’immondizia, se avesse le corde ovviamente.

Phabius, 26 anni. Fisarmonica, Uillean pipe, concertina, armonica a bocca, cori, banjo. Ingenioso e ...diciamo che bisogna capirlo.

King, 28 anni. Voce principale, chitarra ritmica e cornamusa scozzese. E' il capo del gruppo, dev'essere responsabile e come tutti i capi rompe le scatole ...per non dire altro!

Rapax, 20 anni. Seconda voce, mandolino, chitarra elettrica, armonium, gadget trash rock ‘n’ roll. Bé, cosa dire? Sono il figo del gruppo!
No, scherzi a parte, sono abbastanza taciturno e pragmatico. Diciamo che apro bocca alla fine o per acconsentire o per non esser d’accordo, anche se poi si fa come dice il capo.

Dove sarete prossimamente?
Stasera ci aspetta Sant’Ilario d'Enza, in piazza; il primo ottobre siamo all’Onirica zona ex Salamini (Parma) e il 12 novembre saremo al Centro Sociale Grotta Rossa di Rimini. Comunque trovate tutto sul nostro facebook e su www.moschedivellutogrigio.it

Allora stasera tutti a Sant’ Ilario per un nuovo concerto delle Mosche di Velluto Grigio!
 

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