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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Cooperative sociali, storico accordo per gli educatori: "Aumenti significativi in busta paga"

Il documento è stato siglato da FP CGIL, CISL FP, FISASCAT CISL, UIL FPL, Confocooperative e Legacoop

È stato sottoscritto un importantissimo accordo tra i sindacati territoriali di categoria FP CGIL, CISL FP, FISASCAT CISL, UIL FPL e Confcooperative e Legacoop sul giusto inquadramento contrattuale di centinaia di educatrici e educatori con titolo occupati nelle cooperative sociali della provincia di Parma.

L’accordo riconosce il livello d2 da settembre 2023 a tutte le educatrici e gli educatori in possesso dei titoli necessari.

Questi i punti salienti dell’accordo: dal 1 maggio 2023 riconoscimento a tutte le lavoratrici e i lavoratori in possesso dei titoli necessari di un superminimo di euro 41,45 (da riparametrare in base al part time); dal 1 settembre 2023 riconoscimento della restante quota di superminimo e inquadramento effettivo al d2; dal 31 gennaio 2024 riconoscimento di una quota di una tantum di 500 euro per i lavoratori assunti prima del 2021 e 250 euro per i lavoratori assunti nel 2021 (da riparametrare in base al part time).

L’accordo copre e tutela tutte le situazioni di cambio di appalto che dovessero effettuarsi nel 2023.

"Questo fondamentale accordo - spiega Ruggero Maria Manzotti della segreteria FP CGIL provinciale - è frutto di un lungo lavoro fortemente voluto dalla FP CGIL di Parma e di un percorso vertenziale iniziato dalla stessa FP nel corso del 2022. In questo territorio vi era bisogno di un riconoscimento del lavoro educativo e di un percorso che rendesse omogeneo il trattamento economico di queste lavoratrici e di questi lavoratori".

"Vorrei ricordare che parliamo di figure professionali impegnate in servizi strategici per la nostra comunità, come servizi educativi 0/6, servizi di integrazione scolastica, servizi per minori, servizi per disabili, centri di aggregazione giovanile. Ovvero,  tutto il variegato mondo del settore assistenziale ed educativo, che finalmente vedranno riconosciuta la loro professionalità e il loro impegno quotidiano in servizi e settori che tutelano le più differenti fragilità".

Un accordo, quindi, erga omnes, che include tutte le figure professionali di questi servizi, che riconosce un aumento significativo delle buste paga, che stabilizza e sancisce che il livello di riferimento per il lavoro educativo sul territorio provinciale di Parma è il d2 a prescindere da accreditamenti e bandi che verranno promulgati.

Un passo importante e significativo a tutela di queste lavoratrici e lavoratori e a tutela di settori che in questi anni hanno assicurato la tenuta dei servizi nel periodo di pandemia e di crisi economica.

"Un riconoscimento particolare - aggiunge Manzotti - va all'impegno di delegate e delegati della FP CGIL per aver messo la faccia in questa vertenza che si conclude con un riconoscimento a tutti i lavoratori. Grazie anche alle centrali cooperative per la sensibilità fin da subito dimostrata nell’affrontare questo importante tema".

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