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Annoni, protesta degli operai Si Cobas: "Lavoriamo anche 215 ore al mese per buste paga da 1.100 euro"

Presidio del sindacato davanti ai cancelli dell'azienda di Busseto che si occupa di macellazione e trasformazione della carne suina, Carlo Pallavicini: "A noi risulta che ci siano grossi ammanchi nelle buste paga per i lavoratori delle cooperative, non vengono pagate le ore giuste: vogliamo da subito un sistema di timbratura adeguato"

Presidio dei lavoratori del sindacato Si Cobas davanti ai cancelli dell'azienda Annoni di Busseto, che si occupa di macellazione e trasformazione della carne suina, uno dei settori strategici per l'economia parmense, che rientra nella filiera che sta alla base del sistema Food Valley. Gli operai e i rappresentanti del sindacato di base hanno dato vita ad una protesta  - nella mattinata di lunedì 23 gennaio - davanti ai cancelli. Gli iscritti al Si Cobas sono quasi tutti dipendenti delle cinque cooperative che lavorano all'interno dello stabilimento Annoni. 

"Tutto inizia dalla segnalazione di 30 lavoratori - sottolinea Bruno Scagnelli, dirigente Si Cobas - che ci hanno contattato perchè avevano registrato degli ammanchi in busta paga, non avevano le timbrature regolare e quando facevano cambio appalto - da una cooperativa all'altra - non ricevevano il Tfr. Capita anche che i lavoratori del committente - Annoni - debbano occuparsi anche delle pulizie, nonostante ci sia una ditta che ha l'appalto proprio per effettuare questo servizio. La catena di montaggio va troppo veloce per riuscire a fare il lavoro in quattro giorni e non in cinque: in questo modo si creano problemi di sicurezza"

Video, il Si Cobas: "Chiediamo un sistema di timbratura che rappresenti le ore realmente lavorate" 

Annoni, protesta dei lavoratori Si Cobas

 "Quello della trasformazione della carne - sottolinea Carlo Pallavicini, dirigente Si Cobas - è uno dei settori fondamentali per l'economia e il territorio di Parma e non vogliamo che sia costruito sull'ingiustizia e sullo sfruttamento. L'estate scorsa abbiamo avviato un'interlocuzione con l'azienda Annoni: per quel che ci riguarda ci sono grossi ammanchi in buste paga, non vengono pagate le ore giuste. Quando decine di lavoratori si sono iscritti al nostro sindacato sono stati colpiti da provvedimenti vessatori e lasciati a casa arbitrariamente a giorni alterni" 

"Secondo noi è una situazione di discriminazione sindacale - continua il sindacalista - vogliamo inanzitutto che non sia colpita la libertà di adesione al sindacato. Vogliamo che la si finisca con questo sistema degli appalti alle cooperative: l'azienda così si libera della sua responsabiltà ma gli ammanchi nelle buste paga dei lavoratori rimangono. Chiediamo che venga messo, da subito, un sistema di timbratura adeguato: ci sono lavoratori che fanno 210 ore al mese per buste paga da 1.000-1.100 euro: questa cosa non è possibile con la paga del contratto alimentare. Siamo disposti ad andare avanti anche per mesi. Se le cooperative non pagano il dovuto noi chiediamo che lo paghi la committenza, cioè l'azienda Annoni" 

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