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Economia

Banca Monte, dopo il collasso è ora di sanzionare i responsabili

Dopo l'azione di responsabilità, già avviata nei confronti dell'ex dg Menchetti, la banca ha nel mirino l'ex presidente Guareschi, in sella fino al 2009, quando emersero i primi sintomi di difficoltà

Banca Monte Parma si prepara a chiudere definitivamente i conti col passato. Sul tavolo dell'assemblea dell'istituto emiliano del prossimo 13 luglio verra' discussa l'ipotesi di estendere l'azione di responsabilita' sociale, gia' avviata nei confronti dell'ex direttore generale Roberto Menchetti, anche ad "altri soggetti".

Nella scarna comunicazione dell'ordine del giorno dei lavori assembleari, scrive MF, si malcela la resa dei conti con gli ex manager dell'istituto. Giusto un anno fa, a pochi giorni dall'ok dell'Antitrust che diede il via libera al passaggio del 51% di Monte Parma a Intesa Sanpaolo, i vecchi azionisti di maggioranza (Fondazione Monte Parma in testa) ottennero dall'assemblea il placet per promuovere un'azione di responsabilita' nei confronti del dg Menchetti. Gli addebiti della Fondazione nei confronti del manager riguardavano alcune "condotte gestionali anomale", in particolare quelle relative alla gestione dell'esposizione nei confronti delle societa' del gruppo Medeghini, storico produttore di Grana Padano, che di li' a poco sarebbe fallito inguaiando Monte Parma.

Nel mirino e' finito insomma un intero periodo di gestione che ha portato al terribile triennio 2009-2011, durante il quale Monte Parma ha registrato perdite complessive superiori a 130 milioni. Un'epoca della storia dell'istituto emiliano scandagliata anche da Bankitalia, che dopo una meticolosa ispezione nel 2010 aveva sollecitato l'ingresso di un socio forte e sanzionato i vecchi manager per oltre 375 mila euro. Proprio al vecchio management pare ora intenzionata a guardare di nuovo la Banca Monte, presieduta adesso da Flavio Venturini. Secondo quanto risulta, il primo destinatario di un eventuale allargamento dell'azione di responsabilita' sarebbe l'ex presidente Alberto Guareschi, in sella fino all'approvazione del bilancio 2009, quando emersero i primi sintomi della difficolta' della banca. Non a caso lo stesso Guareschi e' risultato il piu' sanzionato dalla Banca d'Italia, nel febbraio del 2011.

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