4 marzo: incontro su "biodiversità frutticola in emilia romagna"
Martedì 4 febbraio presso l'azienda Sperimentale Stuard di S. Pancrazio (Strada Madonna dell'Aiuto, 7 - Parma) alle ore 9,45 è in programma l'incontro tecnico sul tema "La biodiversità frutticola in Emilia Romagna". L'evento è promosso da CRPV (Centro Ricerche Produzioni Vegetali) unitamente alla Regione Emilia Romagna, nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale della stessa Regione Emilia Romagna.
Il territorio regionale è ricco di varietà frutticole antiche, che, con il passare del tempo, vengono coltivate sempre meno in quanto hanno perso una valenza commerciale su larga scala: conseguentemente è, quindi, reale il rischio di estinzione di queste cultivar, che, seppur marginali sul mercato, rivestono però un'importanza a livello di agrobiodiversità. Per questo la Regione Emilia Romagna, con un'apposita disposizione legislativa (datata 2008) ha previsto l'attivazione di progetti di tutela e salvaguardia di tali varietà, che sono un patrimonio importante dal punto di vista qualitativo, oltre ad essere "protagoniste" di manifestazioni e sagre locali, finalizzate al loro rilancio in segmenti di mercato di nicchia, che, seppur in misura contenuta, manifestano interesse per produzioni del genere. Sono numerosissime le cultivar interessate al progetto: nella zona di Parma, sede dell'incontro tecnico, fra le altre sono da citare Mela Verdone, Susina Zucchella, Pera Gnocco e Ingurien e Ciliegia Grossa di Neviano. Il convegno, quindi, sarà l'occasione per fare il punto su questi aspetti, con particolare riferimento al progetto regionale e alle cultivar autoctone dell'area parmense.
Il programma dell'evento prevede, dopo l'introduzione di Francesco Perri (Regione Emilia Romagna), le relazioni di Marisa Fontana e Claudio Buscaroli (CRPV), Antonia Cavalieri (Vivaio Scodogna), Mauro Carboni (Equa srl) e Enzo Melegari (ITAS Bocchialini).