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Economia

Carta del Docente anche per i precari, la Flc Cgil promuove una vertenza

Il 6 ottobre alle ore 17 incontro online per aderire al ricorso

Il personale precario ha diritto alla “carta docente”, ovvero al beneficio economico di 500 euro a supporto della formazione e del’aggiornamento di cui già fruiscono i docenti di ruolo. È quanto ha stabilito il Consiglio di Stato con una recente sentenza (n.1842/2022) a seguito di ricorso promosso da un gruppo di insegnanti di religione a tempo determinato, affermando che non ci può essere discriminazione di trattamento tra personale precario e di ruolo. Ne consegue che la disposizione (introdotta dalla Legge 107/2015) che esclude dal beneficio della “carta docente” il personale non di ruolo è palesemente illegittima perché contrasta con i principi di non discriminazione, parità di trattamento e buon andamento della Pubblica Amministrazione previsti dagli artt. 3, 35 e 97 della Costituzione. Trova così conferma quanto da sempre denunciato e sostenuto dalla FLC CGIL anche nelle aule giudiziarie, ma che solo adesso il Consiglio di Stato ha finalmente affermato cambiando il proprio orientamento rispetto alle prime decisioni negative.

Per questo la FLC CGIL, anche a Parma, ha deciso di avviare una campagna vertenziale al fine di tutelare i docenti con contratto a tempo determinato che si son visti negare ingiustamente in tutti questi anni la “carta docente”.

Per illustrare step by step le modalità di adesione al ricorso, è in programma giovedì 6 ottobre, alle ore 17, un incontro online sulla piattaforma Zoom (link: https://us06web.zoom.us/j/83625839484; ID riunione: 836 2583 9484) a cui interverranno Salvatore Barbera, segretario generale FLC CGIL Parma, insieme all'avvocato della FLC territoriale. Per partecipare scrivere a pr.flc@er.cgil.it.

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