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Economia

Casa, nel 2022 a Parma il più alto numero di compravendite degli ultimi 17 anni

È quanto emerge dall’analisi contenuta nel 1° Osservatorio Immobiliare 2023 di Nomisma

“Il mercato residenziale parmigiano evidenzia una buona performance dei principali indicatori. Crescono i prezzi medi, diminuiscono gli sconti e, in modo più contenuto, anche i tempi medi di assorbimento, con un numero di compravendite messe a segno nel 2022 che è il più alto degli ultimi 17 anni”- è quanto emerge dall’analisi del 1° Osservatorio Immobiliare 2023 di Nomisma dedicato ai mercati intermedi.

Il mercato residenziale

Con riferimento ai valori, i prezzi medi delle abitazioni nuove o ristrutturate al nuovo presentano un significativo incremento su base annua (+4,1%) e i tempi medi di vendita si contraggono ulteriormente su base annua portandosi a 4-5 mesi. Scende di un punto percentuale anche lo sconto concesso in sede di trattativa (4%). Nel segmento della locazione si conferma l’incremento dei canoni medi (+4,1%), con un tempo medio necessario per locare un’abitazione che scende a circa un mese. Resta stazionario il rendimento medio lordo da locazione (5,4%). Dall’indagine effettuata da Nomisma sugli operatori del settore emerge che circa il 47% della domanda transitata per agenzia è oggi rivolta all’acquisto, percentuale in calo rispetto al 2022.

Il mercato non residenziale

La congiuntura del comparto direzionale vede l’offerta in tendenziale aumento a fronte di una domanda che tende a raffreddarsi. Per il secondo anno consecutivo i prezzi evidenziano una crescita (+0,6%), con diverse declinazioni a livello di zona cittadina (centro storico +2,1%). I tempi medi per concludere una trattativa si accorciano a 9-10 mesi in media per la vendita e a 5-6 mesi per la locazione. In flessione anche lo sconto medio sul prezzo iniziale richiesto che si assesta al 14%. Meno promettente il mercato della locazione, dove i canoni diminuiscono del -1,5% nel business district e in periferia. Quotazioni positive si registrano solo in centro (+0,6%). Stabili al 4,8% i rendimenti medi lordi annui. Considerando il comparto commerciale, i valori variano a seconda della declinazione territoriale: in aumento le quotazioni centrali (+1,4%) e in flessione quelle periferiche (-2,3%). Flettono invece i canoni con un risultato complessivo pari al -1,1%, mentre migliora l’assorbimento del mercato con tempi medi di vendita di 9-10 mesi e tempi medi di locazione pari a 5-6 mesi.

Le previsioni sul mercato residenziale

I sentiment previsionali sul mercato residenziale per il 2023 sono improntati all’ottimismo per il segmento della locazione, dove sono attesi canoni e numero di locazioni in crescita. Le transazioni sono previste al ribasso, mentre dovrebbero rimanere stazionari i prezzi medi di compravendita.

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