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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Distretti Emilia Romagna, vola l'agroalimentare con Parma in testa: +26,7%

Ha conseguito la maggior crescita in valore e chiude il semestre con un aumento di 154 milioni di euro, ottenuto grazie al comparto della pasta e dei prodotti da forno e alle vendite in Germania e Francia, paesi che acquistano oltre il 40% delle vendite estere del distretto

Nel primo semestre del 2022 i distretti dell’Emilia-Romagna hanno sfiorato i 10,5 miliardi di euro di esportazioni facendo segnare crescite tendenziali a doppia cifra: +11,4% sul 2021 e +16,9% sul 2019. Risulta in crescita il distretto dell’Agroalimentare, con Parma che fa registrare un +26,7%, oltre a quello della Meccanica (+6,6%) e del Sistema Casa (+20,9%). In aumento anche l’export dei distretti del Sistema Moda (+10,5%), anche se restano attardati rispetto ai livelli pre-pandemici (-7,6%). Questo, in estrema sintesi, quanto emerge dal Monitor dei Distretti Industriali dell’Emilia-Romagna, a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

Il distretto agro-alimentare che ha conseguito la maggior crescita in valore è l’Alimentare di Parma che chiude il semestre con un aumento di 154 milioni di euro, pari a +26,7%, ottenuto grazie al comparto della pasta e dei prodotti da forno e alle vendite in Germania e Francia, paesi che acquistano oltre il 40% delle vendite estere del distretto. Il Lattiero-caseario Parmense ha registrato un aumento delle esportazioni (+16,1%) e si colloca anche ampiamente sopra i livelli dei primi sei mesi 2019 (+32,7%).

“L’Emilia-Romagna è una regione estremamente dinamica che sa reagire ai contesti di difficoltà, come testimoniano i dati dell’export distrettuale nei primi sei mesi di quest’anno, ad ulteriore riscontro della qualità delle produzioni regionali - sottolinea Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo -. In questo momento le imprese si trovano però a dover fronteggiare costi e incertezze inattese innescate dai rincari energetici: come prima banca italiana riteniamo doveroso sostenerne con misure anche straordinarie le esigenze di liquidità e al contempo continuare a stimolare gli investimenti strategici, a partire da quelli per le energie rinnovabili, la diversificazione delle fonti e l’indipendenza energetica. Per questo abbiamo stanziato nel corso dell’anno un plafond di 22 miliardi di euro, di cui 12 destinati a fronteggiare appunto i rincari dell’energia e favorire la riqualificazione energetica, quale impegno a contribuire attivamente alla ripresa economica locale e nazionale, in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR”.

In aumento anche le esportazioni delle Macchine per il legno di Rimini (+10 milioni, pari a +4,2%). Questo distretto, nonostante sia riuscito a superare leggermente i livelli del 1° semestre 2021, non è ancora riuscito a recuperare i livelli pre-pandemici (-4,3%), così come è accaduto anche per la Food Machinery di Parma (-3,2%), e le Macchine utensili di Piacenza (-32,4%).

Tutti in crescita anche i distretti dei salumi: Salumi di Reggio Emilia +49,9%, Salumi del modenese +22,8%, Salumi di Parma +8%.

Nel complesso gli Stati Uniti sono il primo paese per crescita in valore (+188 milioni di euro), ma considerando le aree geografiche sono i paesi europei occidentali a confermarsi i principali mercati di sbocco in grado di trainare l’export (+523 milioni di euro). Si registra una forte dinamicità anche in Europa centro orientale, America Latina, Medio Oriente e Asia centrale. I paesi protagonisti dei cali principali, invece, sono Cina (-73 milioni di euro) e Russia (-44 milioni di euro).

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