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Economia

Fondo affitti: quasi raddoppiate le domande per accedere al bando

L’anno scorso le domande presentate furono 4.882, numero quasi raddoppiato a chiusura del nuovo bando 2022, ovvero 8478. Angela Calò, segretario generale aggiunto CISL Parma e Piacenza: «I costi di acquisto e affitto delle abitazioni minano la coesione sociale nei nostri territori»

Il 21 ottobre scorso è scaduto il termine per la presentazione delle domande per accedere al fondo affitti: quest’anno lo Stato ha assegnato alla Regione Emilia-Romagna circa 34 milioni di euro, a cui la Regione aggiunge 5,8 milioni di risorse proprie per un totale di più di 40 milioni di euro
Più di 76.000 – 76.169. per la precisione – le domande per ottenere il contributo regionale per l’affitto: tante sono le richieste presentate da famiglie e persone in difficoltà economica che hanno partecipato al bando della Regione. La crescita delle richieste è evidente: nel 2021 le domande presentate a livello regionale sono state 51.981.

Il dato relativo al 2022 resta comunque provvisorio perché si tratta di domande ritenute “potenzialmente” valide, ma che devono essere dichiarate effettivamente ammissibili dopo la conclusione della fase istruttoria in capo ai Comuni; l’obiettivo è di indirizzare le risorse dove è maggiormente concentrato il fabbisogno effettivo. Non sfugge l’aumento del fabbisogno che viene espresso da tutto il territorio di Parma: l’anno scorso le domande presentate furono 4.882, numero quasi raddoppiato a chiusura del nuovo bando 2022 (8478)

«Il contributo, erogato in base all’Isee, può arrivare fino a 1.500 euro – spiega Angela Calò, segretario generale aggiunto CISL Parma e Piacenza- È una misura ormai consolidata, gestita dai Comuni, e che fornisce un aiuto prezioso a chi vive in affitto. L‘ultimo indice Istat sui canoni segnala un aumento del 7,8% che si somma agli altri rincari, a partire dalle bollette energetiche».

Per la Cisl, comunque, il bando affitti, pur necessario, non basta a risolvere il problema della casa: «I costi di acquisto e affitto delle abitazioni minano la coesione sociale nei nostri territori» sottolinea Calò «Abbiamo bisogno di una forte garanzia pubblica sugli affitti, un rafforzamento della Agenzia Casa e un nuovo grande investimento sull’edilizia residenziale pubblica, che purtroppo manca nel Pnrr. Inoltre occorre un rilancio del sistema incentivante degli affitti concordati che permettano di calmierare i costi dei canoni».


Questa la ripartizione delle domande presentate:
Distretto di Fidenza – 1650
Distretto di Parma – 5.366
Distretto Sud Est – 1.011
Distretto Valli Taro e Ceno – 451
Questo il dettaglio:
Albareto 2
Bardi – 5
Bedonia – 17
Berceto – 17
Borgotaro – 58
Busseto – 117
Calestano – 30
Collecchio – 156
Colorno – 136
Compiano – 5
Corniglio – 3
Felino – 109
Fidenza – 565
Fontanellato – 128
Fontevivo – 64
Fornovo – 165
Langhirano – 248
Lesignano – 46
Medesano – 125
Montechiarugolo – 143
Neviano – 23
Palanzano – 7
Parma – 5003
Pellegrino – 4
Polesine Zibello – 24
Roccabianca – 19
Sala Baganza – 89
Salsomaggiore – 296
San Secondo – 76
Sissa Trecasali – 95
Solignano 20
Soragna – 78
Sobolo Mezzani – 142
Terenzo – 4
Tizzano – 29
Tornolo – 1
Torrile – 85
Traversetolo – 128
Varano De’ Melegari – 23
Varsi - 2

Nel 2021 A Bologna sono andati 3,5 milioni di euro, a fronte di 15.731 domande pervenute; Modena 2 milioni (8.975 domande); Parma 1,1 milioni (4.882 domande); Reggio Emilia 1,1 milioni (4.886 domande); Rimini 870.779 euro (3.902 domande); Ravenna 870.779 euro (3.902 domande); 719mila Piacenza (3.222 domande); Forlì-Cesena 867.432 (3.887 domande) e Ferrara 578.883 euro (2.594 domande)

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