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Economia

Dissesto, accordo per aiutare le imprese: fondo di garanzia di 300 mila euro

E' stata siglata la convezione tra Provincia e Camera di Commercio con la quale si attiva una misura a sostegno delle aziende colpite. Due le leve: accesso facilitato al credito e un fondo di garanzia di 300mila euro

“Un piccolo passo avanti”. E’ quello compiuto questa mattina a Parma in Provincia dove è stata siglata la convezione con la quale si attiva una misura a sostegno delle aziende che risiedono nei luoghi delle frane. Due le leve: accesso facilitato al credito e un fondo di garanzia di 300mila euro. Una azione diretta alle imprese, affinché possano far fronte e superare le difficoltà contingenti, avviata da Provincia e Camera di Commercio e alla quale concorrono anche l’Unione dei Comuni Parma Est, Istituti bancari e Confidi, oltre alle associazioni di categoria.

“E’ un modo concreto per essere vicini e in tempi rapidi alle aziende dei territori montani, resi ancora più fragili dal dissesto. Imprese già provate dalla crisi che ora a causa delle conseguenze delle frane potrebbero non essere più in grado di continuare l’attività” ha spiegato il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari sottolineando che si tratta di “un esempio virtuoso a cui ne seguiranno altri a favore di chi lavora in quelle zone”. “La giornata di oggi ha un significato emblematico – ha continuato il presidente della Camera di Commercio di Parma Andrea Zanlari – per la prima volta si stanno coalizzando istituzioni, enti, il sistema dei confidi e delle banche per ragionare di una rinascita con un aiuto a un territorio dove le imprese sono soprattutto agricole e vocate alla produzione del Parmigiano reggiano. Da qui può cominciare a rinascere una situazione di crescita”.

L’intervento avviato oggi, come ha spiegato Simona Morini funzionaria dell’Ufficio attività produttive della Provincia, prevede innanzitutto una agevolazione nell'accesso al credito da parte degli istituti bancari, consentendo un prestito fino a 50.000 euro, a tasso agevolato, da restituire entro cinque anni. Il tutto riducendo l’ordinaria tempistica necessaria all’erogazione dei finanziamenti da parte degli istituti di credito. I finanziamenti sono assistiti dalla garanzia diretta dei Confidi e sono garantiti da un fondo di 300mila euro. In questo caso, come con altre misure realizzate in questi anni di crisi a sostegno delle imprese, i tempi per l’accesso al credito non devono oltrepassare i 30 giorni.

Il fondo di garanzia è suddiviso in parti uguali tra Camera di Commercio e Provincia di Parma, e potrà essere ulteriormente incrementato da altri soggetti territoriali. Viene utilizzato nel caso in cui le imprese non riescano a restituire i prestiti entro cinque anni, costituendo così un evidente incentivo all'erogazione stessa del prestito da parte del sistema creditizio. Oltre a Provincia e Camera di Commercio la convenzione è stata sottoscritta da: Erico Verderi (Bancamonte), Marco Dell’Otti (Cariparma), Marzo Zilioli (Cooperativa di garanzia commercianti), Luca Cotti (Agrifidi), Alberto Bertoli (Unifidi), Antonio Tirelli (Unionfidi). Altri Consorzi fidi ed Istituti di Credito possono aderire entro il 31 luglio.

Aziende beneficiarie
Possono accedere al fondo le aziende con sede legale o operativa situata nei comuni di  Calestano, Corniglio, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano, Tizzano,  e nei comuni di Langhirano e Lesignano limitatamente alla zona colpita dagli eventi franosi  (individuata da una cartografia), operanti e attive in qualsiasi settore di attività economica. Le imprese devono essere iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio di Parma, in regola con il pagamento del diritto annuale, senza procedure concorsuali o protesti a carico. La misura attivata potrà inoltre in via eccezionale,  essere estesa ad aziende con sede legale o operativa situata in altri Comuni della provincia di Parma colpiti dal nubifragio dell'aprile 2013.
Modalità per l'accesso
Le aziende devono fare domanda entro il 31 dicembre 2013 rivolgendosi direttamente ai Confidi aderenti, compilando l'apposita modulistica e l’autodichiarazione dei danni riportati. Il Comitato Tecnico, composto dai sottoscrittori, avrà compiti di monitoraggio dell'andamento del Fondo e di valutazione delle domande. L’ intervento opererà fino ad esaurimento del fondo disponibile.

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