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Economia

Il Consiglio provinciale approva l’accordo tra Fiere di Parma e di Milano

Approvato un nuovo patto di sindacato tra tutti i soci pubblici, che esprimeranno il presidente. Approvate anche variazioni di bilancio e del Programma triennale dei lavori pubblici

Il Consiglio provinciale ha dato stamattina il via libera all’accordo tra Fiere di Parma e Fiere di Milano, con l’astensione del gruppo “Insieme per la Provincia di Parma”. In particolare sono stati approvati l’aumento di capitale riservato a Fiere di Milano e il nuovo accordo di sindacato tra azionisti pubblici di Fiere di Parma Spa, illustrato dal Presidente Massari. Si tratta di un patto tra Comune, Provincia e Regione, a cui ora aderisce anche la Camera di Commercio, che vincola i soci pubblici ad assumere decisioni congiunte sulla Fiera, anche dopo l’ingresso di Fiere di Milano. L’aumento di capitale avverrà mediante il conferimento alle Fiere di Parma del ramo di Azienda della Fiera Tuttofood. “Questo accordo con la più grande fiera italiana, che da alcuni anni aveva aperto una linea di attività legata al cibo è teso ad un rafforzamento di Fiere di Parma, e a consolidare la sua leadership nell’organizzazione di eventi fieristici nel settore alimentare “ ha spiegato Massari.

Fiera di Milano diventa quindi socia di Fiere di Parma e quest’ultima diventa proprietaria del marchio Tuttofood, esposizione che continuerà a svolgersi a Milano. Il progetto vede una complementarietà tra Cibus e Tuttofood. I soci attuali riducono la propria partecipazione in Fiere di Parma del 18,5% e i soci pubblici non esprimono più la maggioranza, ma scendono al 45,84%. Sono state però inserite misure statutarie a tutela del nostro territorio: i soci pubblici potranno incidere sulle scelte, in particolare quelle relative a Cibus. Tra l’altro esprimeranno il Presidente del Cda, in cui saranno presenti 5 consiglieri di nomina privata e 4 di nomina pubblica. Per le operazioni più importanti occorrerà una maggioranza qualificata di 6 consiglieri del Cda, come anche per le assemblee straordinarie dei soci. Inoltre Comune e Provincia, che hanno ciascuna più del 15% delle azioni, mantengono singolarmente il diritto di veto in assemblea straordinaria dei soci. Soddisfazione ha espresso il consigliere delegato Cantoni, che ha sottolineato come questa decisione vada a sanare il fatto che fino ad ora la Camera di Commercio partecipava ad un patto di sindacato coi privati. “Ora la Fiera di Parma si proietta in ambito internazionale con una dimensione molto più grande, al livello delle grandi Fiere di Parigi e Colonia” ha affermato Cantoni. Il Consiglio ha quindi approvato con l’astensione del gruppo di minoranza alcuni aggiornamenti agli strumenti della gestione finanziaria, tra cui la seconda variazione al Bilancio di Previsione 2023-2025 illustrata dal dirigente del Servizio Bilancio dott. Menozzi.

La modifica si è resa necessaria per recepire alcune rilevanti maggiori entrate correnti, tra cui 730 mila euro di contributi statali, fondi Pnrr per 2,7 milioni di euro e un nuovo mutuo di 2 milioni di euro per realizzare il ponte di Castellina sulla Sp 12, che costerà complessivamente 5,5 milioni. Tra le nuove uscite previste, anche 540 mila euro per manutenzioni stradali. Tra i principali progetti finanziati: la sperimentazione di forme di trasporto in Appennino Parma Est per favorire l’accesso ai servizi, per quasi un milione di euro, illustrato dal Delegato Friggeri, e 240 mila euro per la il ripristino di un muro di sostegno sul fiume Taro a Foppiano, in  comune di Bedonia, sulla Sp 359. Di rilievo anche tre nuovi interventi di edilizia scolastica: uno per il miglioramento sismico del Liceo Marconi, il secondo per il liceo Romagnosi, entrambi recependo finanziamenti Pnrr, e un terzo per il complesso Blu Campus Parma per 500 mila euro, grazie a un finanziamento di Fondazione Cariparma.

Approvato anche all’unanimità il Regolamento per il conferimento delle civiche benemerenze provinciali, già approvato dall’Assemblea dei Sindaci, in accordo con Fondazione Monte Parma, che lo sosterrà economicamente.
 

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