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Economia

Cisl: "Preoccupati per i dipendenti della KosGroup, stipendi verso il taglio del 20%"

Danilo Alzapiedi, funzionario della Cisl FP Parma Piacenza: l'azienda di Fontanellato vuole tornare al vecchio contratto, per 10 addetti alle pulizie più ore di lavoro ma salari più bassi

La Cisl Fp esprime forte preoccupazione per l’intenzione, da parte di KosGroup, di cedere un ramo d’azienda che metterebbe in grave difficoltà economica parte del personale attivo presso il “Centro Cardinal Ferrari - Santo Stefano Riabilitazione” di Fontanellato, in particolare i 10 addetti alle pulizie.

Danilo Alzapiedi (nella foto), funzionario della CISL FP Parma Piacenza, sottolinea che "Tutto il personale dipendente, sanitario e non, si era già visto trasformare il contratto il 1° gennaio 2021 – da “ARIS RSA” a “AIOP Sanità privata” - che aveva portato miglioramenti salariali ed un trattamento più adeguato. Ora – spiega Alzapiedi - dopo solo 12 mesi, KOSGroup vuole tornare al vecchio contratto, dopo aver approfittato di una delibera regionale che ha consentito alla società di risparmiare sui costi sostenuti. Quei 10 lavoratori si ritroveranno così in una situazione peggiorativa, dal momento che il nuovo contratto prevede più ore rispetto al precedente (da 36 a 38) ma salari più bassi. Questo significa che un addetto alle pulizie, attività indispensabile in un contesto sanitario già in forte difficolta, lavorerà di più guadagnando tra il 16 e 20% in meno rispetto alla retribuzione prevista dal precedente contratto. Kos Group ha deciso il cambiamento anche in altre regioni italiane ma nella nostra regione – ribadisce  il funzionario CISL Fp -  l’azienda ha potuto sfruttare la  delibera che gli ha consentito di ottenere  sgravi fiscali nel caso fossero passati al contratto che oggi vogliono abbandonare.  L’impressione è che il gruppo abbia acconsentito il cambiamento nel 2021 solo ed esclusivamente per ottenere le agevolazioni economiche di cui sopra e non per legittimare e motivare il proprio personale, che oggi infatti si trova ad affrontare una condizione di retrocessione lavorativa in un momento in cui il costo della vita aumenta a livelli stellari. La Cisl Fp Parma – conclude Alzapiedi - chiede pertanto che venga mantenuto il contratto stipulato un anno fa, al fine di rispettare le professionalità fin qui impiegate.”

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