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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Niente affitto, anche per i giovani la casa deve essere di proprietà

Lo studio: per oltre un parmigiano su tre (39%) è importante che anche i ragazzi che lasciano l’abitazione di famiglia per rendersi autonomi provino a investire, fin da subito, nell’acquisto della casa

L’immobiliare si conferma un settore di investimento centrale per gli italiani. Anche a Parma. E se da un lato la proprietà batte l’affitto 88% a 12% nel mindset generale, dall’altro per oltre un abitante della città su tre (39%) è importante che anche i giovani che lasciano l’abitazione di famiglia per rendersi autonomi provino a investire, fin da subito, nell’acquisto della casa, considerandolo il loro obiettivo prioritario.

Un dato - quello dell’Osservatorio Sara Assicurazioni - che sembra evidenziare, tra le altre cose, come la rinnovata centralità della casa, con la diffusa presenza dell’home working, si stia sempre più affermando anche nell’orizzonte delle nuove generazioni. Numeri alla mano, il 47% dei parmigiani – giovani e meno - sentirebbe più sua l’abitazione con l’acquisto, trattandosi anche di un investimento duraturo (49%). Questa potrebbe un giorno essere rivenduta (22%) e, sul lungo periodo, diventare magari un lascito per i figli (29%). 

La minoranza di coloro che, invece, guarda all’affitto, dichiara di prediligere questa formula perché più flessibile (67%), ad esempio consente di trasferirsi per lavoro, e ci sono minori responsabilità (67%), in particolare per guasti e spese spesso a carico del proprietario. La passione per il mattone resta alta nonostante qualche preoccupazione legata ai mutui (33%) e all’indebitamento sul lungo periodo e ai prezzi del mattone (25%). Quindi, la casa non viene considerata solo come un acquisto, ma anche come un bene da curare e su cui investire ulteriormente: attraverso una manutenzione costante (71%), investimenti in sicurezza (33%) ma anche una polizza assicurativa (29%). In questo caso, le due garanzie cui si pensa di più, nell’ottica di proteggere il proprio bene, sono le coperture per danni e incidenti domestici (37%) e quelle contro furto e rapina (43%). Considerati gli effetti di eventi naturali e cambiamenti climatici, c’è anche un 43% che dichiara che si sentirebbe più sicuro con delle tutele contro fenomeni come alluvioni e terremoti.

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