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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Parma Alimentare porta in vetrina a Londra la grande tradizione salumiera della Food Valley

Allo Speciality & Fine Food Fair, evento che a una forte identità trade associa l’eccellenza dei prodotti e il focus sulle nuove tendenze, Parma Alimentare punta a stringere nuove alleanze di business

Dal 6 all’8 settembre Parma Alimentare vola a Londra: l’occasione è rappresentata dallo Speciality & Fine Food Fair, una manifestazione trade ancora di nicchia - l’edizione 2014 ha richiamato 12.300 visitatori - ma che si sta imponendo come uno degli appuntamenti clou a livello europeo tra quelli dedicati al mondo agroalimentare. Sono tre le aziende che partecipano con Parma Alimentare allo Speciality & Fine Food Fair: Al Vedel - Podere Cadassa, I CottinForno e Leporati Prosciutti Langhirano, tutte espressione della grande tradizione salumiera parmense, fatta di eccellenze come il Culatello di Zibello, il Prosciutto di Parma e i prosciutti. Sono diversi i fattori che spiegano perché sia importante per Parma Alimentare essere presente a Londra.

A parlarne è l’Executive Manager Alessandra Foppiano: «Innanzitutto, il mercato UK è uno dei più sensibili al fascino dei prodotti agroalimentari della Food Valley. Tra il 2006 e il 2014, le esportazioni food & wine parmensi nel Regno Unito sono aumentate a valore del 60,7% passando da 61,7 a 99,1 milioni di euro: soltanto negli ultimi 12 mesi, l’incremento è stato dell’11,8% e anche il trend relativo al primo trimestre 2015 è positivo. In questo quadro, siamo convinti che lo Speciality & Fine Food Fair rappresenti il contesto più qualificato per dialogare con nuovi segmenti di mercato espressione del trade: mi riferisco in particolare a retailer, chef, distributori, ristoratori, hotelier, proprietari di delicatessen store, tutti fortemente orientati ai prodotti di alta qualità».

Il quadro è ancora più positivo se si prende in esame l’export dei salumi made-in-Parma: il segmento a cui appartiene, quello delle carni lavorate e conservate, è cresciuto nel Regno Unito del 18,9% tra il 2013 e il 2014, attestandosi su un valore di 30,4 milioni di euro. Oggi il Regno Unito rappresenta il terzo mercato di destinazione dei salumi parmensi, dopo Francia e Germania. «Oltre che per ragioni di business, lo Speciality & Fine Food Fair rappresenta un’opportunità imperdibile anche per la sua identità gourmet - continua Alessandra Foppiano -. Per le caratteristiche dei visitatori, è la vetrina giusta per fare cultura sulle nostre produzioni e valorizzare le eccellenze della Food Valley, insistendo sul legame tra cibo e territorio. Inoltre, proprio come avviene nei campi dell’arte, della musica e della moda, è Londra a dettare i nuovi trend agroalimentari: non a caso, l’evento viene definito come “The place to discover the latest food L’edizione 2015 dello Speciality Fine & Food Fair celebrerà in particolare i prodotti “free of”, ad esempio quelli senza glutine o lattosio: un mercato che, secondo studi specializzati, nel solo Regno Unito è cresciuto del 26,9% in 

12 mesi, passando da 385,5 milioni di sterline di giro d’affari nel 2013 a 455 milioni di sterline nel 2014. Tra gli appuntamenti più attesi della fiera trade londinese una citazione meritano il Fine Food Live, con seminari e cooking session che vedranno protagonisti grandi chef, e lo Small Business Forum: un ciclo di incontri gratuiti dedicato alle piccole e medie imprese dell’agroalimentare, con l’illustrazione di case history di successo e consigli pratici su come gestire le difficoltà che si incontrano quotidianamente facendo business.

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