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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Fondi Pnrr e lotta alle infiltrazioni mafiose: la Bonifica Parmense sottoscrive un protocollo d’intesa con la Prefettura di Parma

L’accordo, ratificato dalla presidente Francesca Mantelli e dal Prefetto Antonio Lucio Garufi, impegna l’Ente ad inserire nei bandi e nelle lettere di invito alle gare, la richiesta di sottoscrizione, da parte delle imprese, delle clausole contenute nel Protocollo di Legalità nonché ad acquisire dalla Prefettura le informazioni antimafia relative alle imprese in caso di appalti dal valore pari o superiore ad 1 milione di euro

Prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici, soprattutto in occasione dello stanziamento dei fondi previsti dal PNRR e individuare misure di protezione e tutela dell’economia legale per salvaguardare la realizzazione di opere pubbliche e di servizi di interesse pubblico: sono le finalità con cui il Consorzio della Bonifica Parmense ha stipulato un protocollo di legalità ad hoc con la Prefettura di Parma. L’accordo – che si inscrive in un percorso portato avanti a livello nazionale da ANBI – è avvenuto alla Reggia di Colorno, sede dell’ultimo CdA consortile, alla presenza della presidente Francesca Mantelli e del Prefetto di Parma Antonio Lucio Garufi, che hanno sottoscritto il documento, redatto in modalità condivisa dai due Enti, allo scopo di salvaguardare la ‘buona’ spesa pubblica, nel solco della legalità e della lotta alla criminalità organizzata.

Nello specifico il protocollo prevede che, in caso di appalti di opere o lavori pubblici dal valore pari o superiore al milione di euro e per i subappalti di valore pari o superiore a 150 mila euro, il Consorzio della Bonifica Parmense assuma l’obbligo, prima di procedere alla stipula del contratto d’appalto, di acquisire dalla Prefettura le informazioni antimafia relative alle imprese interessate, fornendo tutti i dati relativi all’oggetto e al valore del contratto o del subcontratto.

Il Consorzio si impegna, inoltre, a richiamare nei bandi di gare per le imprese esecutrici, l’obbligo di osservare le disposizioni in materia di collocamento, igiene, sicurezza sul lavoro e a tutela dei lavoratori in ambito contrattuale e sindacale.

“Un atto importante sotto il profilo della legalità, in un momento in cui i Consorzi stanno intercettando numerosi finanziamenti legati al PNRR – ricorda la presidente della Bonifica Parmense, Francesca Mantelli –. La stipula di questo Protocollo d’Intesa, per cui ringrazio il nostro Ufficio Amministrativo che lo ha redatto insieme alla Prefettura e la collaborazione di ANBI, intende tutelare da possibili tentativi di infiltrazioni mafiose tutti gli attori che, nei prossimi mesi, saranno coinvolti nell’operatività legata ai finanziamenti derivanti dall’Unione Europea e dai Ministeri”.

“Il Protocollo firmato oggi, dimostrazione tangibile dell’impegno del Consorzio di Bonifica a contrastare ogni forma di pervasione criminale – prosegue dal canto suo il Prefetto Antonio Garufi –, vuole al contempo essere un esempio per tutte le componenti attive della società, affinché ognuno, nel campo di attività in cui opera, si renda interprete della necessità dell’affermazione della legalità in ogni contesto e contribuisca con grande senso di responsabilità alla lotta alle infiltrazioni mafiose condotta quotidianamente dalle Istituzioni preposte.”

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