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Economia

Nuove tasse, Parma si salva: l'Imu media sulla prima casa è zero

Presentati i dati Uil sulla reintroduzione della tassa: per una casa di 90 mq. e senza figli a carico si pagherà 25,58 euro; con la detrazione per i figli minori di 26 anni si arriverà a zero

La reintroduzione dell'Imu sulla prima casa costerà mediamente in Italia, per una famiglia senza figli a carico, 133 euro, con punte di 511 euro in alcune città. A Parma, invece, il costo medio sarà pari a zero.

IMU SULLA PRIMA CASA
Questo perchè, l'importo varia a seconda della composizione del nucleo familiare e perciò, l'incidenza dell'Imu sarà differente: per una famiglia con un figlio a carico, l'IMU peserà 83 euro medi l'anno (in 21 Città, tra cui Parma, Perugia, L'Aquila, Catanzaro, Cagliari, questo nucleo familiare non pagherà l'imposta); per una famiglia con due figli a carico l'imposta peserà mediamente 33 euro (si azzererà in 49 città tra cui Parma, Campobasso, Potenza, Palermo); mentre con tre figli a carico l'imposta diventa nulla in 66 Città capoluogo (tra cui Parma, Venezia, Ancona); con 4 figli a carico si annulla, invece, in 85 capoluoghi, come nel caso di Torino e ovviamente di Parma.

Nella città ducale, quindi, si pagheranno 25,58 euro per una casa di 90 mq. solo se non si beneficia della detrazione per figli a carico minori di 26 anni. Una cifra decisamente più bassa rispetto all'Ici che nel 2008 costava a Parma mediamente 93,85 euro.

ECCO LA TABELLA IMU DI TUTTE LE CITTA' ITALIANE

IMU SULLA SECONDA CASA: PENALIZZATI DIPENDENTI E PENSIONATI
Per molti possessori di seconde case potrà esserci, invece, ci sarà addirittura un risparmio per i redditi medio-alti in diversi capoluogo di città. Infatti, se un possessore di una seconda casa ha un reddito da professionista da 90mila euro, l'aggravio dell'IMU sarà di soli 7 euro, mentre per un lavoratore dipendente o pensionato con un reddito di 23 mila euro, che ha, ad esempio, la fortuna di avere ereditato un'abitazione nella città di origine, l'aggravio potrà superare anche i 95,36 euro.

A Parma, con un reddito medio da lavoratore dipendente o pensionato di 23mila euro, si pagheranno 428 euro per una seconda casa di 90 mq. La stessa cifra verrà pagata anche da un professionista che guadagna 90mila euro l'anno ed ha un'abitazione della stessa metratura.

"Questo - spiega Guglielmo Loy, Segretario Confederale UIL - è possibile in quanto l'Imu non è un'importa progressiva come l'Irpef. In questo modo più è alto il reddito e meno incidenza avrà l'IMU". Infatti, nonostante l'emendamento aumenti le detrazioni sulla prima casa legate al numero dei figli, i più penalizzati restano gli oltre 9 milioni di pensionati proprietari di una casa, che non hanno a carico figli minori di 26 anni e che pagheranno mediamente un'IMU di 133 euro l'anno.

Le cifre ed i relativi calcoli, derivano da una simulazione della UIL Servizio Politiche Territoriali, che ha analizzato gli effetti dell'introduzione dell'IMU come prevista dal Decreto "ssalva Italia", nelle 104 Città capoluogo di provincia, sulla media delle rendite catastali A/2 e A/3 in tali città, rapportate a un immobile di 5 vani in zona semi centrale.

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