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Economia

Rinnovato il contratto provinciale degli operai agricoli e florovivaisti

Le segreterie FLAI CGIL FAI CISL e UILA UIL soddisfatte per l'intesa

Nella sede di Confagricoltura Parma giovedi 20 maggio è stato sottoscritto tra le Organizzazioni datoriali di Parma Confagricoltura, Cia e Coldiretti e le Organizzazioni dei lavoratori agricoli FLAI CGIL FAI CISL e UILA UIL l’Accordo per il rinnovo del Contratto Provinciale di Lavoro degli operai agricoli e florovivaisti di Parma, scaduto il 31 dicembre 2019.

Nella lunga trattativa le parti si sono confrontate sulle difficoltà del settore e le organizzazioni datoriali hanno sottolineato le sofferenze di molti comparti e settori produttivi, in particolare le aziende vitivinicole e gli agriturismi, a seguito della situazione contingente legata alla pandemia.

Durante il confronto ha prevalso lo spirito costruttivo e la volontà di dare uno strumento efficiente al settore attraverso un nuovo e moderno assetto delle relazioni industriali basato sulla volontà di uscire dalle difficoltà che l’agricoltura sta attraversando anche nel nostro territorio.

L’accordo, valido dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2023, prevede aumenti salariali dell’1,8% per tutti i livelli professionali a decorrere dal 1° giugno 2021.

Sono state raggiunte nuove intese anche sui temi del welfare contrattuale, delle pari opportunità e dell’individuazione della figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza territoriale (RLST).

Marta Zambrelli dell’ufficio sindacale di Confagricoltura ha espresso soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo: “L’intesa è stata raggiunta dopo una serie di trattative durante le quali le organizzazioni datoriali e sindacali si sono confrontate sui temi di interesse comune, sulla evoluzione delle tematiche del settore agricolo quali le politiche di valorizzazione dei prodotti, la qualità del lavoro, i cambiamenti del settore produttivo, a partire dall’evoluzione delle figure professionali”.

FLAI, FAI e UILA provinciali non possono che valutare positivamente l’intesa che, partendo da un solido sistema di relazioni, intende mettere a valore le trasformazioni del settore agricolo del territorio provinciale, consolidando una rete di sviluppo aziendale e salvaguardare i diritti dei lavoratori.

L’intesa è ancor più importante se si considera che al centro del nuovo CCPL sono stati posti i diritti collettivi e individuali e il ruolo sociale del contratto attraverso l’acquisizione di nuovi diritti discendenti dalla bilateralità.

Allo stesso tempo, il capitolo sicurezza si implementa sul piano della formazione, introducendo anche la figura del RLST quale nuovo strumento di certificazione della salute e sicurezza in tutti i luoghi di lavoro.

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