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Sanità, presidio della Cisl a Bologna: "Dalla Regione ancora nessuna risposta concreta"

Giovanni Oliva: "L’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, ci ha incontrato subito ma, nonostante la sua gentilissima disponibilità nell’ascoltare le nostre richieste, le sue risposte non sono state esaustive"

Dal 5 luglio, è attivo il presidio Cisl Funzione Pubbica davanti alla sede della regione, per sensibilizzare ulteriormente sulla più che preoccupante situazione – nota ormai da mesi - in cui versa il personale ospedaliero. Dopo le mobilitazioni in tutta l’Emilia-Romagna, con Parma in primis, il presidio permanente andrà avanti fino al 15 luglio, o almeno fino a quando non arriveranno risposte concrete .

Presenti anche Segretario Generale Nazionale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli con il segretario generale FNP CISL Emilia Romagna, Roberto Pezzani, e Filippo Pieri, segretario generale Cisl Emilia Romagna. Oltre alla seria preoccupazione per i contratti del personale ospedaliero, Petriccioli ha ricordato che le conseguenze si ripercuoteranno in particolare su famiglie e anziani che non potranno usufruire dei servizi sanitari in maniera adeguata, e sulle liste d’attesa, che saranno sempre più penalizzanti.

Presente al presidio anche Giovanni Oliva, di FP CISL Parma e Piacenza: “’L’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, ci ha incontrato subito ma, nonostante la sua gentilissima disponibilità nell’ascoltare le nostre richieste e la descrizione dettagliata della situazione in cui versa il personale, le sue risposte non sono state esaustive: la Regione si è attivata per alcune assunzioni e Donini ci ha detto che presenterà un emendamento alla conferenza stato regioni per utilizzare ulteriori risorse perché lo Stato non ha stanziato fondi contrattuali. Anche lui sta aspettando una risposta ma a quanto pare i soldi proprio non ci sono. Il personale continua a fare più turni, a saltare i riposi e non sono previste sostituzioni in caso di malattia e ferie. La situazione è molto seria e non si intravedono soluzioni: da settembre le conseguenze di tutto questo si faranno sentire davvero se nulla cambierà. Dobbiamo fare i conti con un problema politico, oltre che tecnico. Il livello ottimo della sanità in Emilia Romagna e a Parma sta per subire un duro colpo che, oltre che sui lavoratori, si ripercuoterà sui cittadini.”

Mentre l’assessore Donini ha comunque assicurato la massima apertura al dialogo, la segretaria generale CISL FP EMILIA- ROMAGNA Sonia Uccellatori ribadisce che la CISL FP EMILIA- ROMAGNA è decisa nel continuare a “combattere la buona battaglia per il rilancio dello sviluppo del Servizio Sanitario Regionale affinché il perimetro della nostra sanità pubblica non arretri”

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