La sicurezza in casa prima di ogni cosa
Un tempo la prima ansia degli italiani era legata alla loro salute, dopo la crisi quella che prevale su tutte è quella di sentirsi al sicuro in casa propria. Oggi tre persone su quattro hanno dotato le loro abitazioni di sistemi di sicurezza e il 76% di chi cerca una casa nuova reputa questo aspetto quasi irrinunciabile
Con la crisi si aguzza l’ingegno: in tutte le epoche storiche i periodi di difficoltà hanno rappresentato momenti di svolta e grandi cambiamenti. Pare sia successo anche nel caso di quella che stiamo vivendo dal 2007 e che ha generato importanti rivoluzioni non solo nel modo di vivere, ma anche in quello di pensare degli italiani.
Ipsos ha chiesto qual è l’ansia maggiore generata dalla crisi e se un tempo si rispondeva subito con quella legata alla salute, oggi la prima risposta riguarda la casa e il sentirsi al sicuro all’interno delle mura domestiche. Oltre un italiano su due, infatti, ammette di non provare un senso di sicurezza dentro la sua abitazione. A comprovare l’attenzione verso questo tema arrivano anche i numeri di Immobiliare.it che ha evidenziato come il 76% di chi cerca una casa nuova reputa la sicurezza come una caratteristica molto importante.
A distanza di dieci anni il numero di case dotate di sistemi di sicurezza è passato dal 50% del 2004 al 75% attuale. Ma il consiglio a chi decide di installare strumenti di controllo nella propria casa a Parma (link per cercare case a Parma) è quello di optare per le tecnologie più avanzate.
La ricerca dimostra infatti come chi ha scelto l’avanguardia della sicurezza riesce a sentirsi al sicuro nel 33% dei casi, contro il 22% di chi ha installato sistemi tradizionali.
La principale evidenza dello studio riguarda la privacy: ormai siamo disposti a ridurla pur di rendere le nostre case il più sicure possibili.