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Sistema di Emergenza territoriale, Cgil: "È ora di un deciso cambio di passo"

Monica Marvasi, FP CGIL Parma: "Chiediamo un confronto pragmatico con le direzioni delle aziende sanitarie

Nel territorio di Parma, il sistema di Emergenza Territoriale, per scelte (o mancate scelte) tuttora difficilmente condivisibili, stenta ancora a raggiungere gli standard di efficienza che l’importanza strategica di questo servizio imporrebbe.

Nel corso del 2021, grazie ai finanziamenti previsti dal Decreto Rilancio (DL 19 maggio 2020 n.34) e ai criteri definiti dalla DRG (Delibera Giunta Regionale Emilia Romagna) n. 677, è stato possibile da parte delle Aziende Sanitarie di Parma incrementare il proprio organico ed acquistare due ambulanze ad alta complessità assistenziale destinate a trasporti inter-ospedalieri urgenti e (in caso di necessità) ai servizi di emergenza.

Il nuovo servizio di emergenza è stato formalmente avviato nelle due aziende sanitarie ma con alcuni palesi elementi di difformità rispetto a quanto previsto dalla DGR.

La FP CGIL territoriale si è sempre prefissata tra gli obiettivi quello di avere in tutto il territorio l’Auto Infermieristica H 24, che, ad oggi, è presente solo in alcuni distretti ed anche grazie ad un pungolo costante e ad un’azione negoziale determinata con i vertici aziendali, concretizzata con la firma di due importanti accordi con AUSL e Azienda Ospedaliero-Universitaria che ne hanno permesso l’attivazione con risultati soddisfacenti. Inoltre la FP CGIL ha sempre richiesto il meritato riconoscimento delle clinical competence degli Infermieri.

“In tutto questo scenario - spiega Monica Marvasi della Segreteria FP CGIL Parma - il pur importante ruolo che hanno e dovranno continuare ad avere nell’Emergenza Territoriale le associazioni di volontariato non deve essere di alcun impedimento per la piena attivazione del DL 34 e per il giusto riconoscimento di valorizzazione di tutti le lavoratrici e di tutti i lavoratori, inclusi gli autisti soccoritori, che si sono formati specificatamente per questo obiettivo e che vanno, doverosamente e correttamente, inquadrati e remunerati".

"Nell’interesse dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità parmense, continuiamo a rivendicare la valorizzazione dei professionisti, l’appropriatezza e l’efficacia del servizio e chiediamo quindi alle direzioni delle aziende sanitarie di Parma di proseguire un confronto pragmatico e concreto che traguardi finalmente la strutturazione di un servizio di Emergenza Territoriale in linea con tutti gli standard più evoluti del nostro SSR, anche in vista dei futuri imminenti cambiamenti”. 

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