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a.p.e. onlus organizza l'incontro di sostegno “l’endometriosi vissuta nella quotidianità” - venerdì 11 novembre, ore 20.30

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

"Quando scopri di avere l'endometriosi, la tua vita cambia radicalmente. D'improvviso devi fare i conti con qualcosa che non conosci, ti viene detto di avere una malattia della quale ignoravi l'esistenza e ti senti smarrita, impaurita, ma soprattutto sola. Sei sola perché, a un tratto, ti rendi conto che le persone che ti circondano non riusciranno mai a capire fino in fondo ciò che provi e in effetti, tu stessa non sai spiegartelo. Ti senti vuota, di colpo cambiano le tue priorità e ciò che prima ti sembrava importante non lo è più. Ti rendi conto che, nonostante prima d'ora tu non abbia mai avuto un grave problema di salute, ora sei malata e che ti piaccia o no devi affrontare questa nuova situazione. Non sempre i medici sono in grado di fornirti delle indicazioni precise e può capitare di dover vagare da un ginecologo all'altro, prima di incontrare qualcuno che possa fare chiarezza dentro di te, che oltre a spiegarti cosa ti sta accadendo dal punto di vista medico, si preoccupi di te come persona e ti aiuti a trovare le risposte ai mille interrogativi che ti tormentano".

Il Gruppo di Parma dell'Associazione Progetto Endometriosi organizza il prossimo 11 novembre, alle ore 20.30, un incontro di sostegno dal titolo "L'Endometriosi vissuta nella quotidianità", presso il Forum Solidarietà in via Bandini 6 a Parma. Farà da moderatore la Dottoressa Micaela Fusi, Psicologa e Psicoterapeuta.
Da anni l'A.P.E. Onlus (Associazione Progetto Endometriosi, www.apeonlus.it) - un gruppo di donne affette da endometriosi che si basa sul reciproco sostegno, conforto e aiuto - è impegnata in un'importante campagna di sensibilizzazione per informare e creare consapevolezza, per aiutare ad affrontare una malattia dolorosa e invalidante come l'endometriosi, che può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi; provocare dolori forti durante il ciclo e l'ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali e colon irritabile.
"Lentamente avviene, però, dentro di te un cambiamento e capisci che devi reagire in un modo o nell'altro cercando di trasformare la tua rabbia e ogni altro sentimento negativo, in qualcosa di costruttivo che possa aiutare te stessa e altre donne che vivono le tue stesse ansie, le tue stesse paure. Già, perché a poco a poco scopri di non essere sola come inizialmente credevi ".

La partecipazione è gratuita e riservata alle donne affette da endometriosi, è necessaria la conferma inviando una mail a parma@apeonlus.com
A.P.E. ONLUS è un'associazione senza scopo di lucro che nasce nell'ottobre del 2005 su iniziativa di un gruppo di donne, con esperienza di endometriosi vissuta sulla propria pelle o con storie di volontariato attivo in altre realtà. Dal 6 aprile la presidente è Annalisa Frassineti, del gruppo Forlì - Cesena - Ravenna. L'obiettivo principale di A.P.E. Onlus è quello di diramare notizie e informazioni sulla malattia così diffusa, ma così poco conosciuta. Attraverso il racconto di esperienze e testimonianze si vuole porre una crescente attenzione verso una patologia di cui gli stessi specialisti sovente sottovalutano le diverse implicazioni. Creare una rete di collegamento con altre associazioni per ottenere diritti e riconoscimento da parte delle strutture pubbliche e della legislazione per campagne di sensibilizzazione tra le donne, in consultori e presso i medici di base. Info: 329 3449704 - info@apeonlus.com, www.apeonlus.it

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