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Martedì, 16 Aprile 2024
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arte & economia di giorgio gost e paola boni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

L'associazione UCAI di Parma è lieta di presentare la mostra ARTE & ECONOMIA Giorgio Gost e Paola Boni INAUGURAZIONE DOMENICA 26 MARZO alle ore 17 Presso Galleria S. Andrea Via Cavestro 6, Parma Dal 26 marzo al 6 aprile 2017 Ingresso Libero Orari: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19; lunedì chiuso Da domenica 26 marzo apre alle ore 17 alla Galleria S. Andrea la mostra ARTE & ECONOMIA ideata dai due artisti Giorgio Gost e Paola Boni. La mostra, che sarà presentata domenica dal critico Giorgio Grasso, è una sorta di percorso, ironico, sagace, a tratti provocatorio che estetizza oggetti d'uso quotidiano e alimenti legati all' produzione dell'economia occidentale. I dipinti di Paola Boni giocati tra fumetto e particolari di un tangibile realismo si alternano alle "capsule del tempo" in resina di Giorgio Gost in cui le composizioni di alimenti sono combinate in astrazioni tridimensionali di colori. Di seguito una presentazione biografica del percorso di ricerca dei due artisti. GIORGIO GOST: Dal 1994 al 1999 si dedica a particolari della pittura metafisica con grande interesse per il colore. Dall'anno 2000, pur continuando ad approfondire questo ciclo, affronta nuove esperienze attraverso opere con soggetti geometrici. E' del 2008 l'inizio di un nuovo studio, dallo stesso artista definito "Percorsi alla ricerca del colore" che vede l'utilizzo di colori tra loro abbinati o miscelati. Dal 2009 si cimenta nei "Percorsi nella Old Economy", ovvero dipinti su tela con applicazione di uno o più documenti originali del 1982 o del 1983 a seconda del lavoro, documenti industriali ed ancora vergati a mano, appositamente ricercati, scelti ed inseriti come parte integrante dell'opera. "OLD ECONOMY", oltre ad essere nel suo genere unica come idea per il concetto, per il tipo di documenti utilizzati, per la tecnica con colore che traspare dalla tela sottostante, l'artista vuole che sia un punto fermo nel riconoscimento del valore sociale del puro e duro lavoro manuale, degli sforzi imprenditoriali, quando onesti e finalizzati ad una sana ricrescita economica, in un momento, fra l'altro, in cui tutto il mondo subisce scosse causate dalla "New Economy", caratterizzata anche da speculazioni sulle materie prime, prodotti finanziari più o meno sicuri e crack finanziari. In Marzo 2011 fonda e diffonde il "MANIFESTO DELL'ART ECONOMY" (curatore del progetto culturale l'amico ed esperto d'arte Alessandro Celli). Partecipa alle 54a Biennale di Venezia nel 2011 con il Pluri-Bolle! da 40 bolle n.1150 dell'anno 2010. STOP THE TIME! Inizia nell'anno 2011 con il devastante terremoto del Giappone ed è un modo per salvare le cose che ci stanno intorno e che usiamo ogni giorno, per i prossimi millenni (confezionate e piene di liquidi o solidi come li beviamo o li mangiamo). AFTER… Quante opere testimonianza di migliaia di artisti vissuti nei secoli scorsi non sono giunte a noi?Quanti artisti famosi per un determinato periodo sono poi stati dimenticati dal mercato e da collezionisti in seguito alla variazione del genere di espressione artistica? Quanti sono stati dimenticati in seguito al cambio generazionale, che è solita avere interessi diversi? (Difficilmente continuiamo a collezionare artisti seguiti dai nostri padri o dai nostri nonni)…. Giorgio Gost dal 2014 cerca di "salvare" le immagini che ci hanno accompagnato per decenni della nostra vita in modo semplice, mettendo tutt'intorno resina trasparente utilizzata per pavimenti industriali, che non subendo calpestio di persone e macchine operatrici, non essendo esposta a pioggia, grandine, gelo ma appesa ad una parete, si pensa possa avere una lunghissima durata senza aver bisogno di costanti interventi di manutenzione e restauro che potrebbero in molti casi risultare impossibili per problemi di reperimento fondi… Ecco che immagini a noi familiari come i tagli su tela diventano After Fontana (oggetti e concetti che verranno ricordati nell'anno 6000 anche se gli originali non esisteranno più) le lettere alfabetiche diventano After Boetti , la lattina di Campbell's Soup diventa After Warhol, la famosa Merda d'artista diventa After Manzoni, la piazza d'Italia Metafisica diventa After De Chirico, e poi After Vasarely, Modigliani, Balla, Botero, Hopper, Mondrian, Magnelli, Burri, Scheggi, Perilli, Dorazio, Biasi, eccetera… e ricordiamo le opere originali di Piero Gilardi, Sara Campesan, Lorenzo Piemonti, Massimo Salvadori… e, con un pizzico di ironia, si arriva ad avere anche After Giorgio Gost… Anche questa è una "solida" foto scattata sul nostro tempo, che con queste "capsule del tempo" verrà ricordato nel futuro. Tecniche: oli e miste su tela con utilizzo anche di resine trasparenti. PAOLA BONI: Ci troviamo nell'esatto punto d'incontro fra la Pop art e l'Iperrealismo. Non siamo davanti a immagini asettiche e distanti, dove il dato reale viene riprodotto in maniera meccanica (ricordiamo le accuse avanzate al rigoroso Iperrealismo californiano degli anni '70). La freddezza di cui spesso è stata tacciata questa corrente artistica, in cui l'assenza di emotività dell'artista e l'imparzialità della visione erano valori primari, è mitigata nelle opere della Boni dall'uso del fumetto, di chiara ascendenza Pop, e dall'ironia della rappresentazione che ne deriva. Si tratta però non di un'ironia sarcastica e provocatoria, come nel movimento di Andy Wharol, ma di un umorismo divertito e divertente. L'artista, infatti, rielabora e interpreta in modo personale e con vivacità situazioni in cui gli oggetti reali sono accostati e prendono vita insieme ai personaggi fantastici attraverso uno stile grafico che rimanda a patinate immagini pubblicitarie. Paola Boni nasce a Colorno (Pr) dove vive e opera. Ha conseguito la laurea in economia e commercio, e lavora nell'azienda del padre. Pittrice autodidatta. Si avvicina alla pittura a pastello grazie al libro "Painting animals that touch heart" di Lesley Harrison. Approfondisce la tecnica a olio presso lo studio del pittore Mallia. Si appassiona alla resa meticolosa del dettaglio e scopre nell'olio un mezzo in grado di soddisfare le sue esigenze. È tuttavia alla continua ricerca di nuove tecniche per rendere sempre più iperrealisti i suoi oggetti, sperimentando nuove possibilità di realizzazioni bidimensionali e tridimensionali. Contatti: tel. 0521 228136; www.ucai-parma.it

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