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Cittadella, le mamme fanno ginnastica col passeggino

L'iniziativa, organizzata dall'istruttrice Gioia Luigelli, è un modo per le neo-mamme di riprendere contatto con il proprio corpo, ma è utile per contrastare anche fenomeni di depressione post partum

Inaugurato con il patrocinio del Comune, Assessorato allo Sport, il corso MammaFit nel parco della Cittadella, con già numerose presenze. Un modo, per chi ha partorito da pochi mesi, di riprendere il contatto con il corpo, in armonia con il proprio bebè che seguirà i movimenti nella carrozzina, parte integrante degli esercizi. Questo uno dei pomeriggi in Cittadella, madri sorridenti circondate da un piccolo pubblico creatosi notando la curiosa iniziativa, motivi dominanti la voglia di stare bene, anche intessendo nuove amicizie con persone che condividono le stesse gioie ma, anche, problemi simili, sia a livello fisico che psicologico. L'intento è quello di agire non unicamente su una tonificazione asettica ma mirando all'aspetto psicofisico, per contrastare anche fenomeni di depressione post partum, con dati significativi che comprendono anche giovani madri.

"Avevo visto una volta delle mamme in tv che facevano ginnastica al Central Park con il passeggino, quando ho scoperto che potevo farlo anch'io ero felicissima", afferma una mamma. "Devo badare a mio figlio 24 ore su 24. Questo per me è davvero l'unico modo per prendermi tempo per me stessa, stando anche con il piccolo, e devo dire che sembra contento anche lui!", afferma entusiasta un'altra mamma.

Concetti ribaditi anche dall'istruttrice Gioia Luigelli, "Si tratta di un'ora di benessere puro, con esercizi mirati, non solo ad aumentare il tono muscolare ma anche l'autostima. Ho parlato con tante mamme e ho cercato di spargere la voce creando un passaparola, affinchè ci fosse il maggior numero di persone possibile. E' dall'anno scorso che lavoro a questo progetto, sono stata la prima istruttrice che ha portato l'idea a Parma, ancor prima dell'affiliazione della palestra. Ci ho creduto tanto e ci credo ancora".

Si dice tuttavia risentita per l'ommissione del suo nome nel riportare la notizia nei giorni scorsi. Lungi dal voler creare polemiche nei confronti di alcuni mezzi di comunicazione, la sua è una forte amarezza unicamente verso chi ha fornito tali informazioni ai giornalisti in occasione del primo giorno di lezione. "E' proprio per la passione che ci metto che non posso che provare dispiacere nel non essere stata neanche citata nelle notizie riguardanti l'evento. Non mi interessa certo la gloria, ma ciò che vedo sono persone che si fanno belle attribuendosi meriti non propri".

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