rotate-mobile
Concerti

Presentata la Stagione 2024 del Teatro Regio

Da Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, a L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti in un nuovo allestimento, fino a Tosca di Giacomo Puccini: sono le opere che da gennaio a maggio compongono la Stagione Lirica

Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, Tosca di Giacomo Puccini sono i tre titoli che compongono la Stagione Lirica 2024 del Teatro Regio di Parma, da gennaio a maggio, arricchita dal Concerto sinfonico corale diretto da Daniel Oren per celebrare il 195° compleanno del Teatro il 16 maggio.

Il barbiere di Siviglia, opera buffa in due atti di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini, inaugura la Stagione venerdì 12 gennaio 2024 ore 20.00 (recite martedì 16, giovedì 18, ore 20.00, e sabato 20 gennaio, ore 17.00). L’opera va in scena nell’allestimento del Rossini Opera Festivaldel 2018, ripreso in occasione di Pesaro Capitale Italiana per la Cultura 2024, con la regia, le scene e i costumi di Pier Luigi Pizzi, regista collaboratore e luci Massimo Gasparon. 

L’inaugurazione è affidata alla bacchetta del ventiseienne Diego Ceretta, al debutto nel titolo e per la prima volta al Teatro Regio di Parma, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani. In scena Maxim Mironov (Conte d’Almaviva, per la prima volta al Teatro Regio), Maria Kataeva (Rosina, per la prima volta a Parma), Andrzej Filończyk (Figaro, per la prima volta al Teatro Regio), Marco Filippo Romano(Don Bartolo), Roberto Tagliavini (Don Basilio), Elena Zilio (Berta), William Corrò (Fiorello / Un ufficiale).

Una fitta trama di inganni, stratagemmi e situazioni esilaranti, un linguaggio musicale brillante, un ritmo narrativo serrato fanno di quest’opera una delle più rappresentate al mondo. Un successo tutt’altro che scontato all’epoca del suo debutto, avvenuto il 20 febbraio 1816 al Teatro Argentina di Roma: il confronto con Giovanni Paisiello, autore appena trent’anni prima di un’opera omonima tratta dallo stesso dramma di Beaumarchais, era talmente pesante che molti detrattori di Rossini erano presenti alla première con l’unico scopo di boicottarla. Tuttavia, bastò una seconda rappresentazione per ribaltare il destino di quest’opera e consacrarla al successo assoluto.

Sulla scia della leggerezza dell’opera inaugurale la Stagione prosegue con L’elisir d’amore,melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani. Daniele Menghini firma questo nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma, che debutta venerdì 15 marzo 2024, ore 20.00 (recite domenica 17, venerdì 22 marzo, ore 20.00, domenica 24 marzo 2024, ore 15.30) con la direzione di Sesto Quatrini sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e del Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani. Completano il team creativo Davide Signorini alle scene, Nika Campisi ai costumi, Gianni Bertoli alle luci. 

Nina Minasyan (per la prima volta a Parma) interpreta la ricca e capricciosa Adina, mentre John Osborn veste i panni di Nemorino, giovane e ingenuo contadino che, convinto di voler conquistare la ragazza, si affida al balsamico elisire spacciato come filtro d’amore dal sedicente dottor Dulcamara (Roberto de Candia). Completano il cast Lodovico Filippo Ravizza (Belcore, per la prima volta a Parma) e Yulia Tkachenko (Giannetta).

Tratta dal dramma Le philtre del contemporaneo Eugène Scribe, composta in soltanto quattordici giorni, l’opera fu rappresentata il 12 maggio 1832 a Milano, con un successo che le valse oltre trenta repliche consecutive. L’inventiva melodica, la spiccata caratterizzazione dei personaggi, una leggerezza velata da accenti malinconici e a tratti elegiaci rendono quest’opera una tra le più amate nel repertorio ottocentesco, a cavallo tra l’opera buffa italiana, di cui conserva i tratti più brillanti, e un gusto più propriamente romantico.

La Stagione si chiude con Tosca, melodramma in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, in scena nell’allestimento del 2018 del Teatro Regio di Parma venerdì 17 maggio 2024, ore 20.00 (recite domenica 19, ore 15.30, giovedì 23 maggio, ore 20.00, sabato 25 maggio 2024, ore 20.00). La regia è di Joseph Franconi Lee, che riprende un’idea di Alberto Fassini, le scene e i costumi William Orlandi. La direzione è affidata alla bacchetta di Daniel Oren, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani. In scena Anastasia Bartoli (Floria Tosca), Luca Salsi (Scarpia),Brian Jadge (Mario Cavaradossi, al debutto a Parma), Luciano Leoni (Angelotti), Roberto Abbondanza (Sagrestano), Marcello Nardis (Spoletta, al debutto a Parma).

Tratta dall’omonimo dramma storico di Victorien Sardou, a cui Puccini aveva assistito di personanel 1889, l’opera andò in scena il 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma. L’ambientazione connotata storicamente (siamo nel giugno 1800, a Roma, all’indomani della battaglia di Marengo) ela concentrazione dell’azione nel tempo e nello spazio contribuiscono a conferire a quest’opera una forte tensione drammatica e una grandiosità che segna un punto di svolta rispetto alla dimensione più intima dei lavori precedenti del compositore lucchese.

Il Concerto sinfonico corale diretto da Daniel Oren in occasione del 195° compleanno del Teatro Regio di Parma completa la Stagione giovedì 16 maggio 2024, ore 20.00. Il Maestro israeliano sarà sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani, per segnare questa nuova tappa del Teatro verso il suo bicentenario, che ricorrerà il 16 maggio 2028.

STAGIONE CONCERTISTICA

È affidato alla bacchetta di Diego Ceretta il concerto che inaugura la Stagione Concertistica 2024, realizzata da Società dei Concerti di Parma, venerdì 26 gennaio 2024, ore 20.30, che, per il secondo anno consecutivo, sarà aperta dalla Filarmonica Arturo Toscanini nel segno della forte sinergia che lega le tre principali istituzioni musicali della città. A condividere il palco con la Filarmonica Toscanini, un’altra grande eccellenza del nostro territorio: il Trio di Parma, con Ivan Rabaglia al violino, Enrico Bronzi al violoncello, Alberto Miodini al pianoforte. In programma il Triplo concerto in do maggiore per pianoforte, violino e violoncello, op. 56 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 9 in mi minore “Dal Nuovo Mondo”, op. 95, di Antonín Dvořák.

Si prosegue con un’eccellenza della musica da camera internazionale, fresca della vittoria all’edizione 2023 del Concorso Internazionale di Osaka: il Quartetto Indaco, formatosi nel 2007 presso la Scuola di Musica di Fiesole e composto da Eleonora Matsuno e Ida Di Vita al violino,Jamiang Santi alla viola, Cosimo Carovani al violoncello, protagonisti insieme al pianistaAlessandro Taverna del concerto di lunedì 19 febbraio 2024, ore 20.30, interpreti di pagine diJohannes Brahms. 

Sonate, suite e fantasie di Johann Sebastian Bach e Georg Philipp Telemann compongono un programma interamente dedicato al barocco tedesco: per il terzo appuntamento della Stagione Concertistica, domenica 3 marzo 2024, ore 20.30, protagonisti Emmanuel Pahud al flauto, Trevor Pinnock al clavicembalo, Jonathan Manson al violoncello.

Poetica immaginativa e virtuosismo prodigioso contraddistinguono il pianismo di Michail Pletnëvche lunedì 18 marzo 2024 ore 20.30 offrirà all’ascolto i Preludi op. 11 di Alexander Skrjabin e i Preludi op. 28 di Frédéric Chopin: un programma interamente dedicato a una forma musicale che nell’ ‘800 si emancipa dal suo ruolo di introduzione strumentale per diventare una delle forme del pianismo romantico per eccellenza. 

È ancora il pianoforte a essere protagonista nell’appuntamento di lunedì 22 aprile 2024, ore 20.30: Andrea Lucchesini, pianista dalla grande raffinatezza timbrica e dalla straordinaria capacità comunicativa, offre all’ascolto un programma che parte dalla Sonata op. 14 di Ludwig van Beethoven e si conclude con Sonata in si minore di Franz Liszt, con un’incursione nel mondo poetico e narrativo di Robert Schumann, con la Fantasia op. 17.

Domenica 26 maggio 2024, ore 17.30, la chitarrista paraguaiana Berta Rojas chiude la Stagione Concertistica 2024: un appuntamento che sarà anche l’evento conclusivo del “Paganini GuitarFestival”, la rassegna internazionale dedicata a Niccolò Paganini, virtuoso della chitarra oltre che del violino, che da vent’anni richiama a Parma appassionati delle sei corde da tutto il mondo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Presentata la Stagione 2024 del Teatro Regio

ParmaToday è in caricamento