Massimo Fini: la tragedia di Cassandra...
“L’uomo è diventato un tumore del creato. Non abbiamo più futuro, ce lo siamo divorati. Questo futuro ci cadrà addosso come un drammatico presente e poi si vendicherà…”. Queste sono alcune delle parole pronunciate da Elisabetta Pozzi in Cassandra (in scena a Teatro Due, sabato 14 marzo alle ore 21.00 e domenica 15 alle ore 16.00). Riflessioni di cui c’è traccia negli scritti di Massimo Fini profeticamente apparsi nel 1985 in “La Ragione aveva torto”. Concetti nuovamente ribaditi ne “Il Denaro, sterco del demonio”, saggio pubblicato nel 1998. “La troppa razionalità, l’abuso della tecnologia, anziché migliorarci, ci hanno rovinato – ha affermato Massimo Fini -, la crescita non è sempre un fattore positivo. Noi esseri umani siamo diventati voluminosi, scomodi, invasivi: inquiniamo, contaminiamo, infettiamo. In fondo tutti noi potremmo vedere quello che vede Cassandra, ma ci rifiutiamo di farlo. Possiamo vedere quello che sta accadendo, non tanto per un dono degli dei, come accade nel mito troiano, ma perché conosciamo le condizioni del nostro presente e sappiamo quale passato ci ha portato ad esso”. Il giornalista, scrittore e drammaturgo Massimo Fini, uno dei pochi intellettuali italiani non allineati e realmente anticonformisti, sarà protagonista - Venerdì 13 marzo alle ore 17.30 a Teatro Due - di CASSANDRA: LA TRAGEDIA DI VEDERE PRIMA DEGLI ALTRI, un incontro aperto al pubblico (organizzato da Fondazione Teatro Due con la collaborazione dell’associazione Amici del Teatro Due) in cui parlerà della sua collaborazione con Elisabetta Pozzi sulla costruzione del testo drammaturgico del personaggio di Cassandra. Massimo Fini, scrittore e giornalista, è autore di Il conformista (1990) e di due biografie storiche controcorrente: Nerone. Duemila anni di calunnie (1993) e Catilina. Ritratto di un uomo in rivolta (1996). Per Marsilio ha pubblicato Diz(iona)rio erotico. Manuale contro la donna a favore della femmina (2002), Nietzsche. L’apolide dell’esistenza (2003), i saggi storico-filosofici La Ragione aveva Torto? (1985, 2005), Elogio della guerra (1989, 2003), Il denaro «Sterco del demonio» (1998, 2003), riproposti in edizione tascabile, Il vizio oscuro dell’Occidente. Manifesto dell’Antimodernità (2002 e 2004), Sudditi. Manifesto contro la Democrazia (2004) e nel giugno del 2005 Massimo Fini è Cyrano, contro tutti i luoghi comuni (in collaborazione con Eduardo Fiorillo e Francesca Roveda), che riprende la fortunata pièce teatrale Cyrano, se vi pare…, per la regia dello stesso Fiorillo, in cui l’autore è anche attore. Negli ultimi dieci anni ha pubblicato tre saggi, tre biografie e un romanzo: Il ribelle dalla A alla Z (2006), Senz’anima, Italia 1980 – 2010 (2010), La guerra democratica (2012); Il Dio Thoth (2009), Ragazzo. Storia di una vecchiaia (2007), Il Mullah Omar (2011), Una vita. Un libro per tutti. O per nessuno (2015). L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. E’ gradita la prenotazione a info@teatrodue.org, tel. 0521/289659