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dalla matita al pastello

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

L'associazione U.C.A.I. Sezione di Parma è lieta di presentare la COLLETTIVA DALLA MATITA AL PASTELLO INAUGURAZIONE SABATO 17 FEBBRAIO 2018 ORE 17 Espongono: Paola Boni Narì Caselli Mariangela Canforini Gabriele Cicognani Franca Orsi Romano Piastra Arnaldo Rosi presso Galleria S.Andrea Via Cavestro 6, Parma Dal 17 febbraio al 1 marzo 2018 Ingresso libero Orari: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19; lunedì chiuso Sabato 17 febbraio alle ore 17 presso la Galleria S. Andrea inaugura una collettiva speciale dedicata al Disegno. Questa tecnica,oltremodo antica, può essere eseguita con la matita ossia la grafite, oppure con i pastelli. Il pastello morbido venne inventato dall'artista francese Jean Perréal (1455-1530), verso la fine del XV secolo. Leonardo da Vinci (1452-1519) fu uno dei primi in Italia ad utilizzarlo nei suoi studi e schizzi e ne riconobbe la paternità a Perréal, citandolo nel suo "Codice Atlantico" al foglio 247, con la frase "...una tecnica nuova per dipingere con differenti colori secchi...". Dietro il disegno, apparentemente semplice e immediato, in realtà esiste un mondo piuttosto vario di “sfumature” di materiali e di abilità che vengono messe in gioco da parte di chi sceglie lo strumento duro e secco della matita, colorata o in scale di neri e grigi, oppure il più morbido e delicato pastello, che al suo interno racchiude una gamma da quello ad olio, a cera e acquarellabile, abbinato anche a varie tipologie di carta che ne esaltano le caratteristiche specifiche. In questa collettiva quindi grazie ai sette artisti parmensi coinvolti si avrà la possibilità di ammirare dal vivo le molteplici possibilità offerte nella gamma “Dalla matita al pastello”. Si avrà il verismo del segno con tratti sicuri e netti nelle figure femminili di Arnaldo Rosi e nella serie di cavalli di Mariangela Canforini, i colori intensi nei disegni di Paola Boni, la morbidezza e luminosità quasi impressionista nei lavori di Gabriele Cicognagni e Romano Piastra, i chiaroscuri ben resi nelle profondità prospettiche dei volumi in Narì Caselli che sa catturare uno sguardo o un gesto e riproporli con intensità, e le delicate forme di ispirazione pittorica emiliana dei pastelli di Franca Orsi. Annalisa Mombelli

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