Thanks Vaselina: a Fontanellato nella splendida cornice del Teatro
Chiude la fortunata Stagione del Teatro di Fontanellato il caso cult delle ultime stagioni teatrali: Thanks for Vaselina, lo spettacolo provocatorio, ironico e caustico, della compagnia Carrozzeria Orfeo, una delle realtà più interessanti della scena teatrale contemporanea, definiti “ruvidi come la manualità d’una officina, genuini come una proiezione mitica”. Previsto per febbraio lo spettacolo è stato rimandato a causa dei disagi provocati dall'abbondante nevicata, ora viene ripreso e messo in scena venerdì 1 maggio alle ore 21.00. Thanks for Vaselina è interpretato da Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Beatrice Schiros, Ciro Masella e Francesca Turrini con la drammaturgia di Gabriele de Luca che firma anche la regia insieme a Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi. Un testo politicamente scorrettissimo che, tra l’ironia di Almodóvar e la denuncia sociale in stile Ken Loach, trova in un grottesco irrispettoso e buffo il modo per fotografare una società marginale ed abusiva. Una drammaturgia serratissima che non lascia tregua allo spettatore, coinvolgendolo in ogni istante e garantendo, in ogni momento, gran divertimento più o meno amaro.
Thanks for Vaselina è un’inculata morbida, è una violenza non esplicita, è il compromesso pericoloso e terribile che congela il pensiero – scrive in una nota il collettivo di artisti. E’ l’abitudine ad una vita tranquilla. Un ringraziamento quindi da parte nostra, non privo di una certa ironia, a chi si prende il disturbo di non farci troppo male. Un ringraziamento a tutto ciò che fa leva sul nostro dolore, sulle nostre speranze, sulla solitudine e il nostro bisogno d’amore per ricavarne qualcosa. Ma “Siamo tutti canaglie” come dice Amleto ad un certo punto. Noi che scriviamo e voi che leggete, non siamo certo immuni a tutto ciò. Noi non siamo i buoni, né i giudici, né i paladini di tutto questo. In diverse misure siamo tutti coinvolti ma, nonostante ciò, possiamo trovare in noi stessi la lucidità, la sensibilità e l’ironia per indagare queste cose e raccontare una storia. Un testo politicamente scorrettissimo che, tra l’ironia di Almodóvar e la denuncia sociale in stile Ken Loach, trova in un grottesco irrispettoso e buffo il modo per fotografare una società marginale ed abusiva. Una drammaturgia serratissima che non lascia tregua allo spettatore, coinvolgendolo in ogni istante e garantendo, in ogni momento, gran divertimento più o meno amaro.
Per informazioni e prenotazioni Tel 327. 4089399 (lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 16 alle ore 19 - sabato e domenica dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 20)- teatrofontanellato@gmail.com – www.teatrofontanellato.it