Food Design
Venerdì 8 aprile a Parma dalle 9 alle 18.00 presso Academia Barilla si terrà il Workshop sul Food Design con la partecipazione di Paolo Barichella,Giulio Ceppi e Davide Cassi. Il workshop è inserito nell’ambito di Parma 360 Festival della creatività contemporanea (www.parma360festival.it) evento culturale senza precedenti per Parma, inaugurato sabato 2 aprile in piazzale della Pace e in svolgimento fino al 15 maggio in diversi spazi della città di Parma. 45 giorni di mostre, installazioni, fotografia, architettura e design, video arte, realtà virtuale, food design, musica: l’Arte come motore di crescita e trasformazione sociale. Inviamo il comunicato stampa del workshop sul Food Design di venerdì 8 aprile + una immagine e il cs post inaugurazione PARMA 360 che nel primo weekend di apertura ha registrato oltre 10.000 visitatori.
Programma:
Ore 9 – 13: Paolo Barichella, teorico del Food Design: Food Design, Concept& Strategic Design Consulting
Progettare nel Food Design significa proporre soluzioni alimentari efficaci in un contesto dove il prodotto sia funzionale al tipo di ambiente di consumo, e sopratutto all'esigenza dell'utente in diversi momenti e situazioni di consumo. In una sola affermazione possiamo dichiarare che Food Design è Progettazione consapevole di contesti, interfacce e strumenti funzionali, complementari all'atto di alimentarsi, che possono spesso consistere nell'alimento stesso.
Ore 14 – 16: Giulio Ceppi, architetto e designer: La sensorialità sostenibile
Il suo intervento vuole esplorare il concetto di sensorialità sostenibile, ovvero di come si coniugano i criteri della sostenibilità con le qualità sensoriali, tema di fondamentale importanza nella cultura del progetto quanto nell’emergente cultura alimentare. Attraverso esempi progettuali e case histories si affronteranno diversi mondi, dal vino alla ristorazione autostradale, in uno scenario operativo dove l’interdisciplinarità diventa un valore imprescindibile.
Ore 16 – 18: Davide Cassi, professore di Fisica della Materia presso l'Università di Parma, dove ha fondato il Laboratorio di Fisica Gastronomica: Cooking Hackers: l’epopea della cucina molecolare
Negli ultimi tre lustri, il mondo dell’alta cucina è stato il teatro della più grande rivoluzione della sua storia. La collaborazione tra cuochi e scienziati ha portato all’introduzione di un numero impressionante di nuove tecniche ed all’elaborazione di una quantità di ricette superiore a quella di tutti i secoli passati. Superato un breve periodo di critiche incompetenti e infondate, il mondo della cosiddetta cucina molecolare sta ora entrando lentamente nella quotidianità di ristoranti e cucine domestiche. Così come, da anni, nessuno si stupisce più del forno a microonde, da un po’ di tempo sono del tutto normali anche il sifone e la cottura sottovuoto. Qui però esploreremo anche gli anfratti meno noti del settore, e imparerete come si può usare l’azoto liquido per trasformare in gelato una tazzina d’espresso, o come si può cucinare divinamente il pesce in lavastoviglie.Ma, soprattutto, capirete che tutti, in cucina, possiamo diventare dei fantastici hackers…
Durante il Workshop sono previsti assaggi
Costo: 50 euro?
Le iscrizioni avvengono per ordine di arrivo, fino ad esaurimento posti
Info e Iscrizioni:
Parma 360 festival della creatività contemporanea
Parma 360 Festival della creatività contemporanea è un evento culturale senza precedenti per Parma, uno sguardo a 360° sul sistema della creatività contemporanea italiana e un focus sulla creatività emergente.
Dal2 aprile al 15 maggio, in diversi spazi della città di Parma, sono attesi 45 giorni di mostre, installazioni, fotografia, architettura e design, video arte, realtà virtuale, food design, musica: l’Arte come motore di crescita e trasformazione sociale.
L’iniziativa è organizzata dalle associazioni 360° CreativityEvents, Art Company, Kontainer, con il contributo del Comune di Parma, la direzione artistica di Camilla Mineo, Chiara Canali, Simona Manfredi, Federica Bianconi e un’ampia rete di partner pubblici e privati.
L’obiettivo della manifestazione, alla sua prima edizione, è quello di recuperare la naturale vocazione culturale e artistica della città, facendo vivere in modo nuovo e sinergico gli spazi espositivi, valorizzando la comunità creativa sul territorio e coinvolgendo in maniera attiva la cittadinanza.