Il Museo d’Arte Cinese di Parma alla Children’s Book Fair di Bologna
Nella foto l'illustrazione di Giulia Pastorino per il continente Africa
Martedì 22 marzo, in occasione della 59esima edizione della “Bologna Children’s Book Fair”, la fiera internazionale dedicata ai libri per bambini e ragazzi, verrà presentato “Favole dei 4 continenti”, il nuovo progetto editoriale che vede la collaborazione tra il Museo d’Arte Cinese di Parma e la EMI (Editrice Missionaria Italiana), alle 11 allo stand UELCI (Unione Editori e Librai Cattolici Italiani - Pad.
26 Stand B14).
Il progetto editoriale nasce dal grande obiettivo di divulgazione delle culture del mondo del Museo d’Arte Cinese ed Etnografico e prevede l'approfondimento e la conoscenza delle favole tradizionali dei popoli extraeuropei, portatrici di grandi valori quali la saggezza, l'onestà e il coraggio. L’obiettivo è narrare le storie, alcune mitiche e cosmogoniche, raccontate dalle popolazioni indigene ai padri missionari Saveriani durante le missioni estere dalla fine dell'Ottocento del secolo scorso. Il contenuto delle favole tradizionali è di grande importanza perché costituisce non solo un moto creativo, ma custodisce l'essenza dei valori delle culture del mondo. Ogni favola trasmessa oralmente da generazione a generazione è stata strumento, per i popoli, di divulgazione dei princìpi morali, sociali, familiari che ogni bambino doveva fare suoi per crescere e vivere come individuo della società. Questa trasmissione orale è diventata parola scritta con l'arrivo dei missionari Saveriani che hanno tradotto ogni singola favola dalla lingua indigena all'italiano. Si tratta del lavoro decennale di tanti missionari, che si sono messi a disposizione delle società tradizionali per compiere, passo dopo passo, l'incontro con l'Altro. “Favole dei 4 continenti” è anche un incentivo alla lettura come attività fondamentale per l'incontro e la conoscenza dell'alterità. A novembre 2022 è prevista l'uscita del primo volume della collana di queste favole edita da EMI, che prevede una grande attenzione, non solo alla parte testuale e narrativa delle favole, ma anche a quella illustrativa, lasciando a quattro illustratrici professioniste under 40 di chiara fama e valore artistico coordinate da Camilla Mineo, il compito di illustrare ogni favola di ogni libro. Ognuno dei quattro volumi, dedicato ad un continente diverso, sarà affidato ad una illustratrice selezionata per l’affinità del
suo stile con quello della cultura da rappresentare. Valentina Bongiovanni si occuperà dell’Asia, Giulia Pastorino dell’Africa, Federica Fabbian dell’Oceania e Giulia Tassi dell’America del Sud. Se i missionari Saveriani rappresentano un corpus fraterno e maschile,
così le illustratrici selezionate per questo progetto sono giovani donne chiamate al difficile compito di trasporre, in segno figurativo, secoli di afflato valoriale di stampo esclusivamente orale.
Afferma Chiara Allegri, vice direttrice del Museo d’Arte Cinese ed etnografico e coordinatrice del progetto: “Questo lavoro rappresenta la rivelazione di un patrimonio tradizionale e internazionale, mai valorizzato prima. Si tratta di un unicum inedito e prezioso
che ci permette di conoscere l’arte narrativa dell’Altro attraverso il grande lavoro di raccolta e traduzione portato avanti dai missionari Saveriani dalla fine dell’Ottocento. La ricchezza narrativa si arricchisce di meravigliose illustrazioni, le cui autrici sono state selezionate
scrupolosamente da Camilla Mineo per valorizzare, con il proprio stile, i tratti fondamentali delle favole di ogni cultura extraeuropea”.
“Mentre si avvicina ai suoi cinquant’anni di attività, EMI lancia una nuova collana grazie alla fondamentale collaborazione con il Museo d'Arte Cinese ed Etnografico di Parma – spiega Marco Dotti, direttore di EMI -. Lo fa perché, mai come ora, alcuni filoni dell’attività della casa editrice, storicamente impegnata nell’animazione sui temi dell’intercultura, dell’educazione alla pace e del dialogo interreligioso, necessitano di tornare al centro di un lavoro con le giovani generazioni. Un lavoro che, nel mondo missionario, è sempre stato cruciale.
Far incontrare le culture, anziché farle confliggere. Partendo da favole, fiabe, racconti: materiale raccolto e trascritto per la prima volta da pionieri del mondo missionario. Un patrimonio di fraternità e comune umanità che vogliamo mettere a disposizione di tutti”. Esprime entusiasmo per questa collaborazione Padre Alfredo Turco, missionario Saveriano e direttore del Museo: “La produzione di questo progetto rafforza il concetto di fratellanza, umanità e cultura che il nostro museo missionario porta avanti dal 1901”.