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Che spettacolo al Campus Industry: la musica dei Lacuna Coil scatena fan

Sold out a Largo Simonini per il gruppo alternative metal preceduto da tre band emergenti più l'esibizione si Mario Riso. Durante l'ultimo pezzo, come avevano promesso gli interpreti, tutti con i cellulari pronti a filmare spezzoni che saranno parte del video ufficiale

Dal nostro inviato
Guglielmo Trupo

PARMA - Al Campus Industry saranno pure abituati ad avere a che fare con le fiumane che quasi ogni venerdì inondano palco e proscenio, ma quella che ha invaso i Lacuna Coil venerdì sera è stata disarmante. "Facevamo fatica pure a muoverci", dice qualcuno alla fine del concerto, mentre la folla defluisce e canticchia qualche brano ascoltato prima. La potenza della band milanese ha quasi, per un attimo, ceduto la scena a una montagna di gente che non aspettava altro che l'ultimo brano, per alzare al cielo gli smartphone e filmare, in attesa di vedere la propria 'creazione' all'interno del video ufficiale. Lo avevano annunciato in un video del 29 novembre i Lacuna Coil e, in occasione della loro ultima data, che ha fatto tappa a Parma con il tour Delirium, hanno mantenuto la promessa. Il concerto, che ha preceduto l'uscita del nuovo album che vedrà la luce tra qualche mese, è stato un evento per tutti gli amanti del genere che si sono sbizzariti nell'immersione totale in un rock 'strano', atipico e molto originale, di cui i Lacuna si fanno esponenti principale. 

La performance esuberante di Cristina Scabbia, storica voce femminile del gruppo, ha ammaliato davvero tutti. Mentre sprigionava la sua potenza, sullo sfondo Marco Coti Zelati al basso, Maus alla chitarra e Rayan Blacke Folder alla batteria, intrattenevano gli astanti mescolando melodie forti tipici del metal e suoni dolcissimi, espressi con pizzichi delicati alle corde che allietavano l'udito di un pubblico che ha risposto alla grandissima. La voce maschile, Andrea Ferro, ha accompagnato la collega rendendo ancora più significativi gli acuti. Pronti via, subito un brano intenso e pieno di memoria, Trip the darkness, che ha fatto impazzire la folla entusiasta per la voce rock più sexy del 2006. Cristina Scabbia, di premi, ne ha ricevuti parecchi in vita sua, ha rubato la scena a tutti. Una autentica forza della natura che si è fatta vedere prima in giro per l'Europa, dove ha riscosso consensi, poi ha sfondato in America, e per ultimo anche da noi, sempre per la legge secondo cui è difficile essere profeta in patria. La sua voce graffiante, che canta alternativ e gothic metal, un genere tutt'altro che italiano, è valsa il prezzo del biglietto. Davanti a centinaia di persone, i Lacuna Coil hanno vinto e hanno lasciato tutti senza fiato. 

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