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Morgan saluta ParmaEstate e 'riempie' i posti vuoti della Pilotta

Magistrale l'accompagnamento della Filarmonica Toscanini

La riuscitissima edizione di ParmaEstate si è conclusa con l'esibizione di Morgan, il famoso cantautore e polistrumentista, fondatore insieme ad Andrea Fumagalli del gruppo rock dei Bluvertigo. L’artista, famoso anche perché giudice di un noto talkshow, ha portato in scena per il pubblico del grande Teatro all’aperto allestito nel Cortile della Pilotta il suo spettacolo “Morgan e il paese dei balocchi” ed è stato magistralmente accompagnato dalla Filarmonica Toscanini diretta da Beppe Donghia in un excursus di brani ricercati e reinterpretati. Sul palco Morgan gioca, come in un “Paese dei Balocchi”, suonando, sperimentando, inventando nuovi arrangiamenti per canzoni del proprio repertorio e brani di altri grandi musicisti di nicchia, sconosciuti ai più. Ogni singolo pezzo è presentato magnificamente, un esperimento che riesce ad incantare gli spettatori, non molto numerosi, che vivono a pieno i testi e le musiche e rispondono acclamando l’artista. Si presenta con Altrove, suo primissimo singolo da solista. Prosegue poi passando da brani come Il tempo passò di Luigi Tenco, a Such a Small Love di Scott Walker, fino a riprendere i più grandi compositori della musica classica. Molto originale è stata anche la reinterpretazione fatta della colonna sonora de Il Padrino, scritta da Nino Rota. Molti posti sono rimasti vuoti, il teatro all’aperto questa volta non ha ‘fatto’ il sold out, ma il concerto è stato godibile e i presenti, come si nota dalla partecipazione, sono usciti poi confortati dalla performance dell’artista che si è congedato con L'assenzio, brano di successo dei Bluvertigo.

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