Musica alla corte di Luigi XIV
In settantadue anni di regno, dal 1643 al 1715, Luigi XIV di Francia diede grandissimo impulso alle arti. Alla politica culturale di quello che fu chiamato il Re Sole, e soprattutto all’impronta che diede alla musica nazionale, è dedicata la guida all’ascolto “Musica e spettacolo alla corte di Luigi XIV” che si terrà martedì 1 marzo, alle 18.00 nell’Auditorium del Carmine. Si tratta del quarto appuntamento de “Il suono svelato”, ciclo di incontri organizzati dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma.
In questa occasione, il Prof. Petr Zejfart, flautista, direttore d’orchestra e docente di musica d’insieme per strumenti a fiato del Conservatorio di Parma, coadiuvato dalla figlia Petra Zejfart, storica dell’arte, guiderà il pubblico in un percorso tra musica e storia, spiegando come Luigi XIV non lasciasse niente al caso, in modo che l’arte rispondesse a precise scelte di ordine sociale e politico. La musica, il teatro, le feste pubbliche divennero mezzi per ingraziarsi l’animo della corte e del popolo. Nell’occasione verranno eseguiti alcuni brani tratti dalla Comédie-Ballet Le Bourgeois Gentilhomme (su testo di Molière) e dall’opera Alceste di Jean-Baptiste Lully, il compositore che più di tutti conferì alla propria musica una precisa identità francese e nazionale. A interpretarli sarà l’Ensemble “Accademia del Carmine” fondato e diretto da Petr Zejfart come laboratorio di prassi esecutiva antica all’interno del Conservatorio di Parma.? La ricerca delle sonorità e del gusto dell’epoca attraverso l’uso degli strumenti moderni è la particolarità di questo gruppo.
L'incontro è inserito nel ciclo “Il suono svelato”, serie di guide all’ascolto rivolte a tutta la cittadinanza e agli studenti, nate per fornire nuovi strumenti di comprensione agli appassionati che desiderano approfondire la conoscenza di quanto ascoltano.
L’ingresso è libero e gratuito. Per maggiori informazioni: www.conservatorio.pr.it.