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non solo “giallo parma” ... i colori di una citta' in testa!

Il 16 novembre torna "Artesauro" il mercato d'artigianato dove trovare 1000 idee creative per il prossimo Natale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

“L'eleganza in città è sentirsi parte del contesto” Borgo Sauro o Borgo Riccio? Voi quale borgo preferite? Giulia Montanari, architetto, Knit Designer e parmigiana di nascita, si è ispirata alle tinte dei borghi parmigiani per realizzare i suoi cappelli artigianali multicolori. Se i principali palazzi civici parmigiani sono solitamente gialli, così come tante civili abitazioni e chiese cittadine, esistono però angoli e borghi della città che offrono ben altre tinte. La locuzione giallo Parma è divenuta di uso comune nella lingua italiana proprio grazie alle facciate dei palazzi osservate da Stendhal, da celebri artisti, viaggiatori e scrittori dall'800 ai nostri giorni. Questa locuzione fu brillantemente utilizzata da Alberto Bevilacqua per titolare un suo celebre romanzo giallo. In campo urbanistico c'è stato persino un recente caso, un vero “giallo nel giallo”, per stabilire quale esatta tonalità fosse il vero giallo Parma: quello più chiaro settecentesco o quello del secolo successivo voluto da Maria Luigia? Impossibile per un architetto non giocare con parole e colori per caratterizzare la propria produzione artigianale. Ogni cappello è esclusivo, ispirato a uno specifico borgo o monumento, composto da un mix di lane e colori sempre diversi, che lo rendono un pezzo unico, inimitabile persino alla stessa autrice. Ecco che attraverso le creazioni di Giulia Montanari è possibile fare un immaginario percorso policromatico tra le vie e borghi della città. Dai mille colori di via della Salute alle tinte gialle e brune di via Repubblica. E' quindi possibiel scoprire che anche nei borghi del centro cittadino sono stati utilizzati molto diffusamente azzurri, blu intensi, verdi, rosa, marroni e persino il rosso acceso. In ogni caso, per i puristi, molti cappelli sono proposti in varie tonalità di giallo. Così trasmigrare i colori dall'architettura urbana all'accesorio moda per Giulia Montanari il passo è stato breve: “l'eleganza in città è sentirsi parte del contesto”, con i suoi esclusivi cappelli multicolori è possibile essere in perfetta sintonia in ogni angolo della città ducale. Questo infinito arcobaleno di sfumature e cromie ha dato il nome alla collezione di cappelli, linea arricchita da fasce, guanti e sciarpe: “Rainbow Hat” è il marchio distintivo sotto cui questo progetto ricade. Sulla pagina facebook è possibile visionare la collezione, aggiornata quotidianamente. Esiste la possibilità di poter ordinare il proprio esclusivo cappello inviando la foto del “borgo del cuore” a cui ispirarsi per le tinte. Giulia Montanari espone nel mercatino artigianale “Artesauro” in borgo Sauro sabato 16 novembre, tutti i sabati di dicembre e il 24 dicembre, vigilia di Natale. Ulteriori date e iniziative sono pubblicate sul sito giuliamontanari.wixsite.com

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