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I laureati di Parma sono più precari e meno pagati

Dal XIII Rapporto AlmaLaurea emerge che il tasso di occupazione dei giovani di Parma a un anno dalla laurea è leggermente superiore alla media nazionale. Ma solo 28 su 100 ha un contratto a tempo indeterminato

E' stato presentato a Bologna, nel corso del convegno “Capitale umano e occupazione nell’area europea e mediterranea”, il XIII Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati, che ha coinvolto a livello nazionale 400mila laureati.
L’indagine ha riguardato complessivamente oltre 6.200 laureati di Parma. I dati qui riportati riguardano in particolare 2.354 laureati triennali e 1.293 laureati specialistici biennali usciti dall’Università di Parma nel 2009 e intervistati dopo un anno, nel 2010; 899 laureati specialistici biennali usciti dall’Università di Parma nel 2007, intervistati dopo tre anni; 920 laureati pre-riforma del 2005, intervistati dopo cinque anni.
Dall'indagine emerge che il tasso di occupazione dei laureati specialistici di Parma a uno e tre anni dalla laurea è più alto della media nazionale, mentre quello dei laureati triennali è in linea con il dato complessivo. Il dato preoccupante riguarda invece il lavoro stabile.

I LAUREATI DI PRIMO LIVELLO (CORSO TRIENNALE) DEL 2009
Il tasso di occupazione dei 2.354 neolaureati triennali di Parma, è pari al 45%, un valore in linea con la media nazionale (46%). L’occupazione tiene per i laureati di Parma di primo livello. Il lavoro stabile (contratti a tempo indeterminato e lavoro autonomo) coinvolge, a un anno dalla laurea, 28 laureati su cento di primo livello di Parma (la media nazionale è del 39%). Il lavoro atipico (contratti a tempo determinato, collaborazioni, ecc.)
coinvolge 53 laureati su cento di Parma; la media nazionale è del 43%. Il guadagno (influenzato in negativo dalla precarietà) si attesta su valori inferiori alla media nazionale: a un anno dalla laurea i laureati di primo livello di Parma guadagnano 890 euro mensili netti; la media nazionale è di 982 euro.

I LAUREATI SPECIALISTICI DEL 2009
Il tasso di occupazione dei 1.293 laureati specialistici a un anno dalla laurea è buono: a dodici mesi dalla conclusione degli studi risulta occupato il 59% dei laureati specialistici dell’Università di Parma; un valore superiore alla media nazionale del 55,7%. Ma c’è anche il 16% che continua la formazione. Chi cerca lavoro è il 26% dei laureati specialistici di Parma, contro il 28,5% del totale laureati.
A un anno dalla laurea, il lavoro è stabile per più di un quarto dei laureati di Parma (29%); la media nazionale è del 35%. Il lavoro atipico coinvolge il 51% dei laureati specialistici di Parma (la media nazionale è del 46%). Il guadagno è di poco inferiore alla media nazionale: 1.066 euro mensili netti, contro i 1.078 del complesso dei laureati specialistici.

Foto: Francesco Muratore

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