- Dove
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Quando
- Dal 16/06/2016 al 16/06/2016
- 20:00
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Prezzo
- 5 euro
- 5 euro
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Altre Informazioni
- Sito web
- fondazionetoscanini.it
Tra arpa e marimba, non ci possono essere contrasti. La questione è fondersi, disegnare e poi lasciarsi trasportare da un’unica scia colorandola con i suoni, e nel mentre giocando su quali e soprattutto quante sfumature realizzare.
ELEONORA VOLPATO, arpa
NICOLÓ VAIENTE, marimba
PROGRAMMA:
J. S. Bach, Sonata in Do maggiore Bwv 1033
A, Part, Spiegel im Spiegel
P. Verzini, Viaggio di una Bolla
J. Koetsier, Impression Dances
(Marcia, Tango, Valzer, Arioso, Perpetuum Mobile)
C. Salzedo, Tango e Rumba
G. Hamilton Green, Triplets
Tra arpa e marimba, non ci possono essere contrasti. La questione è fondersi, disegnare e poi lasciarsi trasportare da un’unica scia colorandola con i suoni, e nel mentre giocando su quali e soprattutto quante sfumature realizzare. Sono strumenti che preferiscono velluti, le sete preziose o il raso quando può giocare con la luce. La musica che esce da loro, si espande fluttuando nell’aria come se fosse scritta per la danza sulle punte, tanto richiede leggerezza, slanci, piroette o arabesque e, quando si espande, rimane nell’atmosfera proprio per essere catturata. Raramente capita così. I due musicisti assicurano che, per le trascrizioni, suonano rispettando al massimo quanto scritto dall’autore. Eppure l’esperienza dell’ascolto di un brano come l’ Adagio dal Concerto di Aranjuez di Rodrigo che dal punto di vista della suggestione è già potente, potrebbe rivelare dall’arpa e dalla marimba, sorprese inaspettate.
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