Pogorelich e il “Secondo Concerto” di Rachmaninov con la Filarmonica Toscanini
Se oggi possiamo ancora annoverare un pianista leggendario, questo è indubbiamente Ivo Pogorelich. Da anni tra i protagonisti indiscussi della scena musicale mondiale, il carismatico interprete ucraino torna a Parma per eseguire con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Keri-Lynn Wilson una delle composizioni più rappresentative del repertorio: il Concerto n.2 di Sergej Rachmaninov in occasione dei 150 anni della nascita del compositore russo. L’appuntamento, nell’ambito della Stagione Concertistica è per venerdì 17 febbraio ore 20.30 all’Auditorium Paganini. Di Pogorelich si ricorda ancora quell’episodio legato alla sua esclusione al Concorso "Chopin" di Varsavia nel 1980, dopo la dichiarazione di Martha Argerich – che si dimise dalla giuria per protesta-: “Quest’uomo è un genio”, originando così il più grande scandalo della storia della competizione. Egli ebbe come docente la famosa pianista e pedagoga georgiana Alice Kezeradze, con la quale si sposerà poco tempo dopo, mantenendo un profondo legame professionale fino alla sua scomparsa nel 1996. A sua volta ella discendeva dalla scuola di Alexander Siloti che tenne la prima mondiale del Concerto n.2 di Rachmaninov con il compositore come solista nel 1901.
Questo brano è giustamente famoso non solo per l'elevata nobiltà artistica, la bellezza e l'espressività dei temi ma anche perché l’autore appare vividamente in grado di incarnare in esso uno stato d'animo di gioiosa eccitazione a partire dal memorabile incipit (Moderato): travolgente ed immediato, con quella serie di accordi di pianoforte in crescendo, mentre nel seguente Adagio sostenuto non si può non notare una musica soave, languida che viene fuori dal dolce dialogo tra solista e orchestra; infine l’Allegro scherzando presenta una delle melodie più famose dell'intero Concerto.
La sua esecuzione, venerdì sarà preceduta da Angelo di fuoco per grande orchestra prima assoluta, nuova commissione La Toscanini a Aziza Sadikova compositrice in residenza della Stagione 2022/2023: una riflessione intensa e drammatica ispirata dai disordini e le contraddizioni che attualmente dilaniano questo nostro mondo. “Vi ho descritto la mia preoccupazione emotiva attraverso di esso sperando che l'Angelo ci aiuti” – scrive nella presentazione del brano.
Il concerto, che verrà replicato sabato 18 febbraio al Teatro Bonci di Cesena, si conclude con la Sinfonia n. 5, lavoro drammatico ed epico di Sergej Prokof’ev scritta nell'estate del 1944 in un ritiro di artisti lontano da Mosca dove era stato evacuato al sicuro dalla guerra. Dopo la prima nella capitale russa il 13 gennaio 1945 in un momento chiave della storia sovietica, è stata considerata come una testimonianza musicale della vittoria della Russia sulla Germania nazista. Prokof’ev - considerandola come il culmine di un lungo periodo della sua vita creativa – afferma di averla concepita come “una sinfonia sulla grandezza dell'animo umano.”
Dirige il concerto Keri-Lynn Wilson la cui carriera che si estende, per oltre vent'anni, alla guida di alcune delle più prestigiose orchestre si è caratterizzata ultimamente per la creazione di un progetto umanitario di forte pregnanza e significato. L‘idea di difendere l'Ucraina con la musica l’ha portata alla creazione, l'estate scorsa, dell'Ukrainian Freedom Orchestra composta da importanti musicisti ucraini provenienti dall'interno del paese in guerra, oltre a rifugiati e membri ucraini delle orchestre europee. Wilson l’ha diretta in Europa e negli Stati Uniti, con concerti a Berlino, Monaco, Amburgo, Amsterdam, Varsavia, Dublino, Orange, ai London Proms, all'Edinburgh Festival, al Lincoln Center e al Kennedy Center. Wilson che è stata il primo direttore d'orchestra donna a dirigere un'opera lirica all'Arena di Verona è cresciuta a Winnipeg in Canada e mentre era ancora studentessa alla Juilliard, è stata assistente di Claudio Abbado al Festival di Salisburgo.
Mercoledì 15 febbraio alle 20.30, in Sala Gavazzeni, Ivo Pogorelich, sarà grande protagonista del Salotto Toscanini. Eseguirà di Fryderyk Chopin il Concerto n.2 in fa minore op.21 - nella trascrizione per pianoforte e quartetto d’archi - con il Quartetto della Filarmonica Arturo Toscanini formato da Mihaela Costea e Viktoria Borissova violini, Behrang Rassekhi viola e Pietro Nappi violoncello che aprirà la serata interpretando il Quartetto n. 12 in fa maggiore op. 96 Americano di Antonín Dvo?ák. Cristina Casero dell’Università di Parma illustrerà l’opera d’arte di proprietà di Arturo Toscanini abbinata al concerto: L’idea che si sprigiona alla materia, una scultura del 1906 di Leonardo Bistolfi.
Biglietti: da 10€ a 40€ in vendita online su www.biglietterialatoscanini.it, alla biglietteria del CPM Arturo Toscanini (mer e ven 10-13, gio 15-18) e, limitatamente alle disponibilità residue, all’Auditorium Paganini la sera del concerto a partire dalle ore 19.30.
I biglietti per l’appuntamento “Salotto Toscanini” del 15 febbraio sono esauriti.
Info www.latoscanini.it