Sonia Bergamasco interpreta Irène Némirovsky
Per il grande pubblico televisivo è la nuova Livia, l’eterna fidanzata del commissario Montalbano, che proprio in questi giorni ha fatto il pieno di share. A teatro è la regista e interprete de «Il ballo», spietato e rivelatore ritratto di famiglia liberamente ispirato all’omonimo romanzo breve del 1930 della grande Irène Némirovsky, la scrittrice ebrea ucraina, francese d’adozione, scoperta tardivamente in Italia, che arriva a Parma nella stagione del Teatro delle Briciole il 10 e 11 marzoalle 21. Il 10 marzo dopo lo spettacolo Sonia Bergamasco incontra il pubblico, conducono Elena Pessini e Maria Candida Ghidini, docenti dell’Università di Parma.
Sonia Bergamasco rilegge e interpreta la storia della quattordicenne Antoinette, figlia di una coppia di ebrei "arricchiti", vessata e umiliata dalla madre di cui si vendica colpendola nel suo punto più vulnerabile, il desiderio di rivalsa e di affermazione sociale, mandando a monte la festa da ballo che quella rimonta sociale avrebbe dovuto sancire.
L'attrice interpreta tutti i ruoli di questa moderna favola di Cenerentola: Rosine, la madre ex dattilografa dall’incerto passato, Alfred, il padre ex usciere ed ex impiegato di banca che si è arricchito grazie a una fortunata speculazione in borsa, Miss Betty, l’istitutrice inglese un po’ vittima di Rosine e un po’ esecutrice dei suoi capricci, la vecchia cugina, l’unica presente effettivamente alla festa quale testimone della débâcle, e la figlia Antoinette, che si vendica in modo sublime.
Sonia Bergamasco, Premio Eleonora Duse 2014, ha trasformato questo testo in un monologo a più voci rivelando con delicatezza ed eleganza, attraverso un gioco di specchi, l’illusione, la rabbia e il disamore di tutti i personaggi. La vicenda, apparentemente lieve, si carica di tutte le angosce, di tutte le frustrazioni che accompagnano il viaggio verso l’età adulta: la solitudine, la rabbia, la mancanza di saldi riferimenti affettivi, la discrepanza tra la vita vagheggiata o intravista sui libri e quella realmente vissuta giorno per giorno, la percezione che i genitori sono ben lontani dall’incarnare un modello di cultura e di elevati sentimenti.
Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Franco Parenti e da Sonia Bergamasco, disegno luci di Cesare Accetta, scena di Barbara Petrecca, costume di Giovanna Buzzi.
Informazioni e biglietteria: tel. 0521 989430, www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole.