Il Fuori Orario balla con i Sud Sound System: tra raggae e immigrazione...

Quando hanno scelto il titolo per il loro ultimo album, 'Sta tornu', i Sud Sound System hanno fatto nello stesso tempo una promessa ai propri fan. Perché quelle otto lettere incise in dialetto sul disco, in italiano, indicano la voglia di tornare alla ribalta. Sta tornando, letteralmente. Ma cosa? Il ritmo del sud, e della loro musica, la cultura portata in giro ovunque, dal 1989 senza sosta, e fermatasi alla vecchia stazione del Fuori Orario di Taneto che, per una notte, si è trasformato in una bolgia colorata da luci e condita da suoni reggeaeggianti che hanno fatto saltare letteralmente il tappo. Che ha intrattenuto qualche migliaio di giovani, impazienti di ascoltare le melodie di questo gruppo, pioniere del raggaemuffin che alterna musiche jamaicane con melodie locali in dialetto salentino tra ballate e pizziche. I Sud, nati fondati dalla voce storica di Papa Gianni (Giovanni Rollo), hanno sciorinato, oltre ai 'classici' Bedda Carusa e Le Radici ca teni, anche qualche nuovo brano di 'Sta tornu' che si incentra sul tema di una cultura spesso bistrattata ma rivalutata solo in seguito, quella meridionale. Dal Sud, visto in maniera spesso negativa, si traggono risorse importanti che possono aiutare anche i giovani, perennemente alla ricerca del lavoro, a rimettersi in gioco. L'immigrazione, tema forte e attualissimo, ha fatto da sfondo alla lezione che i Sud hanno impartito in un Fuori Orario letteralmente in orbita, per le melodie sbarazzine del gruppo salentino che ha fatto ballare e ha emozionato la vecchia stazione popolatissima per l'evento. Tarantolati come sempre, la band di Papa Gianni ha chiuso il concerto tra gli applausi dei giovani presenti, che si rivedono nei brani 'assetati' di vendetta.

Sud Sound System al Fuori Orario