Al Parco Ducale debuttano i sognatori
Un’utopia fragile, impersonata da tre sognatori, tre cantori di piccole visioni, ultimi degli ultimi ma possessori della qualità innata dell’infanzia: la fantasia, l’immaginazione. Tre testimoni involontari della scoperta che “tutto è foderato di infanzia”, come ha scritto Witold Gombrowicz, che tutto è quindi sempre instabile e incompiuto, anche per chi si persuade che l’età adulta si accompagni alla conquista di solide certezze e granitiche solidità. Si chiamano Gigante, Cico e Pallina i «Sognatori» che danno il titolo alla nuova creazione di Manuela Capece e Davide Doro, rivolta ai bambini dai 6 anni e a tutto il pubblico, avviata nel 2020, come omaggio a Federico Fellini nel Centenario della nascita, e giunta ora al debutto, il 24 giugno alle 21.30, primo appuntamento della nuova rassegna estiva che si svolge all’Arena del Teatro al Parco. Lo spettacolo, prodotto del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, è interpretato da Erica Meucci, Giuseppe Claudio Insalaco e Piergiorgio Gallicani. In scena tre “dreamers”, tre clown improbabili, tre cantori di piccoli deliri bizzarri. Si chiamano Gigante, Cico e Pallina, e la loro storia è la storia di tre cercatori della luna. Soprattutto Gigante insiste con la storia della luna, forse perché è vecchio e l’ha vista per davvero. Cico e Pallina non l’hanno mai vista o forse non se la ricordano perché sono troppo giovani. Non sanno se la storia della luna è vera, ma Gigante dice che è sicuro che se faranno lo spettacolo tutti la potranno vedere. «Le celebrazioni del centenario della nascita di Federico Fellini– spiegano Manuela Capece e Davide Doro, autori dello spettacolo - sono state l’occasione per avviare nel 2020 una riflessione sulla necessità di coltivare la capacità di immaginazione tipica del bambino, quello straordinario talento che appartiene all’infanzia di muoversi liberamente tra verità e finzione, tra reale e immaginario». Ne è nato un viaggio onirico, in cui si incontrano le maschere di una vita immaginata, si crede nell’impossibile, si attraversano con spirito puro ed innocente piccoli deliri bizzarri, miracoli e passeggiate notturne. «E’ un minuscolo cabaret, un po’ rétro – proseguono Capece e Doro - dove emerge l’idea di un mondo libero, anticonformista, privo di convenzioni e paure, aperto ad un movimento incessante. E in questo micro cosmo anarchico si fa un pezzo di strada insieme, gli uni vicini agli altri, così come insegna l’arte circense».
Il programma della settimana continua il 25 giugno con la proiezione del film «I vitelloni» di Federico Fellini. La sezione Cinema della rassegna è realizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Le proiezioni sono introdotte da Primo Giroldini, regista e direttore del Parma Film Festival.
Sono aperte le iscrizioni ai tre Laboratori che arricchiscono il programma degli spettacoli: «Il benvenuto», progetto fotografico a cura di Manuela Capece e Davide Doro; «Laboratorio delle meraviglie», atelier di marionette a cura di Teodor Borisov; «Envol», atelier di danza aerea per nonni e nipoti a cura di Mattatoio sospeso.
«Arena Teatro al Parco. Teatro + Cinema» è un’iniziatva realizzata con il sostegno del Comune di Parma, del Ministero della Cultura e della Regione Emilia Romagna.
Biglietti: spettacoli teatrali: biglietto unico 5,00 €, cinema: ingresso gratuito.
Orario spettacoli: ore 21.30. Informazioni 0521 992044, www.solaresdellearti.it