LORENZO SOULÈS
pianoforte
Programma della serata:
Aleksandr Skrjabin (1872-1915)
"Sonata n. 10" op. 70 (1913)
- Moderato
Claude Debussy (1862-1918)
"Images. Deuxième Série" (1907)
I. Cloches à travers les feuilles
II. Et la lune descend sur le temple qui fut
III. Poissons d’or
André Jolivet (1905-1974)
"Mana" (1935)
I. Beaujolais
II. L’Oiseau
III. La Princesse de Bali
IV. La Chèvre
V. La Vache
VI. Pégase
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
"Sonata n. 26 in mi bemolle maggiore" op. 81a (1809-1810)
- Das Lebewohl
- Die Abwesenheit
- Das Wiedersehn
Sarà il giovanissimo pianista Lorenzo Soulès il 22 maggio, alle ore 20:30, nella sala concerti della Casa della Musica di Parma, il protagonista della terza serata di «Verso Traiettorie…», la rassegna primaverile di musica classica, moderna e contemporanea promossa e organizzata da Fondazione Prometeo e giunta quest’anno alla sua settima edizione.
Nato a Lione in una famiglia di musicisti, Lorenzo Soulès inizia a suonare il pianoforte all’età di tre anni e dieci anni più tardi si diploma presso il CNR di Parigi nella classe di Olivier Gardon. Formatosi sotto la guida di maestri come Pierre-Laurent Aimard, Tamara Stefanovich e Alicia de Larrocha, nel 2012 è vincitore assoluto del prestigioso concorso di Ginevra e nel 2016 del Premio André Jolivet al Concours International de Piano d’Orléans. È proprio grazie alla collaborazione intrapresa fra il Concours d’Orléans e la Fondazione Prometeo che Soulès approda quest’anno a «Verso Traiettorie…» con un programma che lega la comunione creativa con la natura e il misticismo dell’ultima Sonata di Aleksandr Skrjabin, con la seconda serie delle «Images» di Debussy, entrambe scritte a pochi anni di distanza (rispettivamente 1913 e 1907) e accomunate da un’altissima scienza del tocco pianistico che si pone alle soglie dell’avventuroso percorso musicale del Novecento. Meno frequente nei concerti è invece «Mana» (1935) di André Jolivet, compositore dichiaratamente sulla scia di Debussy che in questo pezzo, nato dal congedo all’amico Edgard Varèse in partenza per gli Stati Uniti, si rivela completamente immerso nell’atmosfera magica e ritualistica che aveva preso piede nella Parigi degli anni Trenta. E a un congedo si riferisce anche una delle più raffinate sonate di Beethoven, l’op. 81a detta «Gli addii», quello per l’amico arciduca Rodolfo in partenza da Vienna, che con la sua sottilissima architettura, la sua varietà timbrica e la sua comunicatività insinuante chiude la serata nel segno della potente forza preconizzatrice del titano di Bonn.
I biglietti (intero: euro 10, studenti: euro 5) saranno messi in vendita il giorno stesso del concerto presso la reception della Casa della Musica a partire dalle ore 19:30.
Per informazioni:
Fondazione Prometeo
tel. 0521 708899 - cell. 348 1410292 - www.fondazioneprometeo.org
È possibile prenotare telefonicamente ai recapiti della Fondazione Prometeo
Casa della Musica
P.le San Francesco, 1 - Parma
tel. 0521 031170 - www.lacasadellamusica.it