Vignaioli in Città 2018
Per tutta la settimana precedente la fiera “Vini di Vignaioli” (Fornovo di Taro, 3-5 Novembre), la città di Parma si trasforma nel Bengodi italiano del “vino naturale”. Incontri, degustazioni, cene con i produttori, chiacchiere intorno ad una bottiglia, il tutto grazie al piacere condiviso di alcuni osti e ristoratori di Parma e provincia in vista dell'evento enologico annuale da loro più atteso e sostenuto. L'intento è quello di sottrarre all'amata seppur caotica dimensione fieristica qualche piccola sacca di tranquillità e riflessione, in modo da fornire agli appassionati o ai semplici bevitori occasionali uno spazio di approfondimento non più mediato dalla competenza (o dall'Ego!) del banconiere, bensì raccontato in forma diretta attraverso le parole e i prodotti dei protagonisti stessi di questo vero e proprio movimento culturale che ruota attorno alla rinascita del vino genuino.
Per la settima edizione il calendario si è fatto sempre più ricco: ben 13 locali in prima linea a diffondere la cultura del buon bere e dell’approccio contadino alla vitivinicoltura. L’elenco comprende sia i nomi storici del micidiale “Quartetto del Bancone” (TABARRO, OSTERIA VIRGILIO, OLTREVINO e CANTINA CANISTRACCI) che la più giovane linfa di altri luoghi devoti alla Qualità come TRA L’USS E L’ASA e TCAFE in zona Duomo, OFFICINA ALIMENTARE DEDICATA, CECO, CROCE DI MALTA e VINERIA GIRAMONDO per la parte più consapevole di via Farini e dintorni (non di sola “movida” vive l’uomo...), CHOURMO e la sua preziosa selezione letteraria, LA PIRICUCCA fresca di apertura in via Carducci, LA LONGAROLA e IL BERSO’ a rappresentare con onore la campagna.
L’evento conclusivo si svolgerà Lunedì 5 Novembre presso LA CURVA DEI BACI, a un paio di chilometri da Fornovo, dove una degna grigliata conviviale farà da trampolino a ulteriori brindisi, tra partite a biliardino e danze su musica “senza solfiti”, prima degli ultimi saluti e degli abbracci.
In arrivo, come ogni anno, la pratica mappa della città per orientarsi tra gli eventi e i locali anche se si dovesse aver bevuto qualche bicchiere di troppo, immancabile gadget portafortuna da sporcare di macchie di Lambrusco o altro, purché buono.
“Le vin est la plus saine et la plus hygiénique des boissons” Louis Pasteur, ovvero il medico ideale di ogni appassionato servitore di vini