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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'Appennino Tosco-Emiliano iscritto tra le riserve Unesco

Oltre all'Appennino anche il Delta del Po, sul confine tra Veneto e Emilia-Romagna e il sito Alpi Ledrensi e Judicaria, tra le Dolomiti di Brenta e il Lago di Garda: decisione del Consiglio internazionale

C'è anche l'Appennino Tosco-Emiliano tra i tre nuovi iscritti italiani del prestigioso network mondiale delle riserve Unesco. Oltre all'Appennino anche il Delta del Po, sul confine tra Veneto e Emilia-Romagna e il sito Alpi Ledrensi e Judicaria, tra le Dolomiti di Brenta e il Lago di Garda in provincia di Trento. La decisione è stata assunta dal Consiglio internazionale di coordinamento dell'Unesco, per il programma Uomo e Biosfera (Mab). 

LA NOTA DEL MINISTRO GALLETTI - "E' la prima volta, in quarant'anni, che l’Italia ottiene un risultato così importante a livello internazionale in ambito ambientale. L’UNESCO, iscrivendo 3 nuovi siti nella Lista delle eccellenze naturalistiche, evidenzia la straordinaria biodiversità e ricchezza di paesaggi del nostro paese e, al tempo stesso, riconosce la capacità delle comunità locali di saper trovare il giusto equilibrio fra uomo e natura, valorizzando l'insieme delle risorse umane, naturali, culturali, paesaggistiche e produttive presenti sul territorio. Per l’UNESCO, infatti, questi 3 siti naturalistici sono esempi emblematici di sviluppo sostenibile, sapendo offrire al mondo intero l’esemplarità di un percorso di crescita economica e turistica rispettosa dell’ecosistema e della biodiversità. Il riconoscimento pervenuto da Parigi mi riempie di orgoglio e conferma la bontà dell’azione di salvaguardia dell’ambiente avviata dal governo italiano. Alla mia gioia di Ministro si unisce la mia gioia di emiliano per il risultato raggiunto dal mio territorio: sono doppiamente felice, doppiamente orgoglioso".

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